Labanca, Baldassarre
Filosofo e storico italiano delle religioni (Agnone, Isernia, 1829 - Roma 1913). Insegnò storia della filosofia a Padova, poi (dal 1886) storia delle religioni e (dal 1888) storia [...] nel quale si uniscono, pur differenziandosi, l’ente creatore e l’Universo creato, e di conciliare così le esigenze del trascendentalismo e del panteismo. Nel campo degli studi religiosi, di cui fu pioniere in Italia, si ricordano: Marsilio da Padova ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Trieste nel 1858, morto nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Autore di molti studî su Kant e sul pensiero tedesco postkantiano, ne trasse argomento per la costruzione [...] kantiani più direttamente alla vita, dall'altra indulgeva notevolmente a quell'abbassamento e snaturamento del trascendentalismo in forme empiristiche, che l'influsso del dominante positivismo provocava anche nel contemporaneo idealismo tedesco ...
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Filosofo, e storico della filosofia, nato a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 29 aprile 1914; dal 1951 professore ordinario all'università di Milano, prima di storia della filosofia medioevale, poi (1956) [...] per lo scetticismo e per le correnti antimetafisiche (non "teoricistiche") e l'elaborazione di una posizione originale (trascendentalismo della prassi) che discende dall'incontro del pragmatismo con la filosofia di Marx.
Opere: Traduzioni ed edizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà dell’Ottocento, nell’America settentrionale la pittura di [...] anche l’arte figurativa; è il saggio Natura di Ralph Waldo Emerson, apparso nel 1836, a enunciare i fondamenti del trascendentalismo: l’unità fra la natura e l’anima, la centralità dell’uomo, il valore simbolico del linguaggio. Simili caratteri ...
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Snyder 〈snàidë〉, Gary. - Poeta statunitense (n. San Francisco 1930). Laureato in antropologia, studioso delle lingue e delle culture orientali, si legò ai maggiori esponenti della beat generation. Esordì [...] gli assicurarono un ampio consenso. Teatro di un fertile incrocio tra una tradizione fondante del pensiero americano, qual è il trascendentalismo di Emerson e Thoreau, e una profonda assimilazione del buddismo zen, il testo poetico di S. ripropone le ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] Sintesi di forma-colore. Lo spettatore nel centro del quadro. Dinamismo plastico. Stati d'animo. Linee-forza. Trascendentalismo fisico. Pittura astratta di suoni, rumori, odori, pesi e forze misteriose. Compenetrazione e simultaneità di tempo-spazio ...
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Dottrina gnoseologica che limita ai fenomeni l’ambito della conoscenza umana. È un atteggiamento che può farsi risalire ad alcune correnti della filosofia greca: ai sofisti e, in particolare, agli scettici, [...] dei temi centrali della riflessione filosofica, sia nell’ambito dell’empirismo britannico sia nella formulazione del trascendentalismo kantiano. Ricollegandosi allo scetticismo, Hume esprime con chiarezza l’approccio fenomenistico della sua scienza ...
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I filosofi, a cominciare dal tardo stoicismo, designano col termine di consensus gentium il criterio di verità per il quale una tesi appare come vera in quanto in essa convengono, al di là delle singole [...] : ma già in questa formulazione era in germe quel nuovo concetto della necessità logica, che, sviluppato nel trascendentalismo kantiano, doveva riuscire proprio alla più decisa negazione del principio che la verità potesse fondarsi sul consenso dei ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] si segnala per un'interpretazione originale degli scritti di A. Bazin sull'ontologia del cinema, letti ancora una volta attraverso i trascendentalisti americani e il pensiero di M. Heidegger, al punto che il libro deve il suo titolo a un saggio del ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui esistenza è indubbia - sono conoscibili solo attraverso le ...
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trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...