MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] M. Bottasso e Burali Forti, introduce e mostra le possibilità di applicazione delle omografie vettoriali, un tipo di trasformazione lineare fra vettori, che costituisce un'alternativa ai calcoli vettoriali di altri autori, come W. Gibbs. Una seconda ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] come l'arte di fare la pietra filosofale (Astrea) una volta posseduta dai "calcolatori", in seguito alla trasformazione in senso vilmente utilitaristico della matematica, si sarebbe rifugiata presso gli "speculatori" o filosofi. Il discorso dell ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] per via matematica le possibili teorie fisiche, interpretando in particolare le leggi della relatività ristretta come invarianti del gruppo di trasformazione di Poincaré. Nel 1954 il F. dimostrava inoltre che il gruppo di Poincaré è caso-limite di un ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] cubiche numeri complessi. In questo caso, se l'equazione ammette una radice razionale, il B. indicò il modo di trovarla mediante la trasformazione 3 √m ± √- n = u ± √- v e la successiva (u + √- v) + (u - √- v) = 2u. L'aver trovato un ponte tra numero ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] ecc. In tal modo la geometria su una curva algebrica passa sempre più dall'indirizzo proiettivo a quello invariante per trasformazioni birazionali. Tra il 1890 ed il 1891 il C. si indirizza decisamente allo studio delle superfici algebriche dal punto ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] Stratico, Mariano Fontana, Giuseppe Piazzi, Paolo Ruffini e il Guglielmini.
Con la proclamazione della Repubblica Italiana, la successiva trasformazione in Regno d'Italia e l'annessione dei territori veneti, si trovò unita in un unico Stato buona ...
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GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] studio dei valori medi e dei valori proporzionali quali strumenti dedicati alla risoluzione della complessa questione relativa alla "trasformazione dei dati primitivi in dati derivati". Sulla traccia di quanto già scritto da L.-A.-J. Quetelet, il ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] , i cui elementi si formano con i coefficienti della forma e la cui caratteristica è invariante rispetto alle trasformazioni della forma stessa, alle quali Pascal dedicò anche successivamente alcuni lavori.
La determinazione di ulteriori invarianti e ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] in patria le navi furono costrette da una tempesta a sostare in rada fino al 29 genn. 1793. Questa sosta forzata si trasformò in occasione di contatti tra l'ammiraglio giacobino e i patrioti napoletani. Tra i molti che salirono sulla "Languedoc", la ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] inoltre la superficie e il volume della pseudosfera e viene dimostrato che essa è l'unica superficie di rotazione che, trasformata per via di flessione in un'altra superficie di rivoluzione, dà luogo ad una superficie identica alla prima. Risoluzione ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...