trasformazionidiLorentz
Claudio Censori
Trasformazioni lineari delle coordinate nello spazio-tempo di Minkowski che lasciano inalterata la distanza tra due eventi. Indicando con x,y,z,t e con x′,y′,z′,t′ [...] corpo (rispetto a un qualsiasi riferimento galileiano) non può mai superare la velocità della luce. Dalle trasformazionidiLorentz si deducono, nell’ambito cinematico, tre fatti fondamentali: la relatività della contemporaneità, la contrazione delle ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] un fotone non cambiano la carica elettrica. La densità di lagrangiana [1], essendo il prodotto di due correnti (quadri)vettoriali, è invariante per trasformazionidiLorentz e conserva separatamente P e C. Tuttavia già nel 1936 G. Gamow e E. Teller ...
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Parte della meccanica, talvolta detta anche geometria del movimento, in cui si analizzano i movimenti indipendentemente dalle cause che li provocano e mantengono. A seconda che il corpo in movimento si [...] la c. nel s.c.m., è possibile ottenerla nel s.l. mediante le trasformazionidiLorentz (➔ relatività). In particolare, usando l’invarianza del modulo quadrato del quadrivettore energia-quantità di moto
E*2tot−c2 P*2tot=E2tot−c2 P2tot
si stabilisce ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] le relazioni
[1] formula
dove β=v/c; le [1] vanno, complessivamente, sotto il nome ditrasformazionediLorentz. Risulta anzitutto da esse che condizione perché la trasformazione sia, come ovviamente è necessario, reale, è che sia β≤1, cioè v≤c: in ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] trasferire informazione tra due osservatori inerziali. Le trasformazioni che rendono invarianti le leggi dell'elettrodinamica sono le stesse trovate anni prima da Lorentz in modo puramente formale; ma il risultato di E. comporta, tra l'altro, che non ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] un certo gruppo continuo (il cosiddetto gruppo del Lorentz). È bensì vero che subito dopo, nella 11), al variare del parametro t (in un certo intorno di t = 0) forniscono le ∞1 trasformazionidi un gruppo a 1 parametro, il quale è contenuto per ...
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Necessità di una elettrodinamica quantistica. - La meccanica quantistica (v. XXVIII, p. 592 e in questa App.), malgrado i mirabili successi ottenuti nello spiegare la costituzione degli atomi e delle molecole, [...] e le onde luminose come un tutto unitario, questa separazione è insoddisfacente. Dato che per una trasformazionediLorentz la parte statica e quella ondulatoria del campo si trasformano l'una nell'altra, essa ha la conseguenza che la teoria non è ...
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LASER
Alberto Renieri
Alberto Renieri-Giuseppe Dattoli
Paolo Laporta
Carlo Alberto Sacchi
(App. IV, II, p. 301)
Nuovi tipi di laser. - La famiglia delle sorgenti di radiazione coerente nella regione [...] lungo l'UM). L'UM viene visto, nel sistema di riferimento solidale con gli elettroni, come un'onda elettromagnetica. Difatti, a causa delle trasformazionidiLorentz, il campo acquista anche una componente elettrica oscillante e perpendicolare ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (fr. mécanique quantique; ted. Quantenmechanik; ingl. quamum mechanics)
Enrico Persico
I sistemi meccanici di dimensioni estremamente piccole, come gli elettroni, gli atomi e le [...] relatività ristretta (cioè per rendere i suoi risultati invarianti rispetto alle trasformazionidiLorentz), si doveva modificarne alquanto l'impostazione, introducendo, in luogo di una sola ψ, quattro funzioni ψ1, ψ2, ψ3, ψ4, dalle quali si ricava ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] , naturalmente, è poi necessario limitarsi a prendere in considerazione solo quelle le cui equazioni di campo sono invarianti rispetto alle trasformazionidiLorentz. Fra queste teorie, oltre alla RG (che è una teoria tensoriale pura), ricordiamo: la ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...