tribunodellaplèbe Nell'antica Roma, denominazione attribuita ai capi dellaplebe eletti annualmente, istituiti nel 494 a.C. Il potere dei t. della p., fondato su giuramento di fedeltà dellaplebe stessa, [...] , poiché essi potevano invalidare atti o sentenze dei magistrati ritenuti lesivi dei diritti di un plebeo, nonché riunire i concili dellaplebe e promuovere i plebisciti. Quando questi (legge Ortensia, ca. 287 a.C.) furono equiparati alle leggi, i t ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] scita (dal 287 a.C. parificati alle leggi), a esse spettava l’elezione dei tribunidellaplebe e degli edili plebei.
I c. furono espressione caratteristica dello Stato cittadino e quando, con l’estensione del territorio romano, fu impossibile a gran ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] ) e poi senatus consultum (con maggior riguardo per l’autorità del S. stesso). Le sedute non erano pubbliche, e i tribunidellaplebe potevano assistervi solo rimanendo fuori del locale in cui si tenevano. Due tra le funzioni proprie del S. erano ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] ; il s. si poteva riunire solo dietro iniziativa del magistrato che poi lo presiedeva (magistrati cum imperio, poi anche i tribunidellaplebe e infine l’imperatore). L’intervento alle sedute era obbligatorio, e tutti i giorni erano adatti per la ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribunidellaplebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] loro iniziative. Con il passare del tempo il numero dei tribuni aumentò gradualmente, fino a raggiungere le 10 unità; ma ciò non favorì le ragioni dellaplebe, dal momento che i tribuni godevano anche di un diritto di veto vicendevole, cosicché l ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] essendo state fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si giungeva alla pretura dopo l’edilità e il tribunatodellaplebe). Il pretore durava in carica un anno; alla scadenza l’imperium poteva essergli prorogato come propraetor. Esso era ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] dalla comunità romana. L’elemento motore di questa organizzazione fu il tribunatodella p., istituito nel 5° sec. (data tradizionale: 494 a. plebea.
La delibera adottata dall’assemblea dellaplebe, il plebiscitum, fu inizialmente espressione ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] II, Costanzo II, Costante e Dalmazio ai consoli, ai pretori, ai tribunidellaplebe e al Senato di Roma: essa contiene un aperto elogio delle virtutes di Proculus, della sua stirpe, insigne per nobiltà (insignem nobilitate prosapiam Proculi), e ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] urbi Romae, sebbene si conservi testimonianza di una disposizione sulla proprietà materna del 315, indirizzata da Costantino «ai consoli, pretori, tribunidellaplebe e al Senato», la quale fu «letta in Senato al cospetto di Vettio Rufino, prefetto ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] loro presunti legami di parentela con i Gracchi e gli Ulpii (ovvero da un lato con i fratelli celebri come tribunidellaplebe nella tarda Repubblica, e dall’altro con l’imperatore Traiano) rendono la storia potenzialmente utile a Costantino nel suo ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...