È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Come pubblici edifici le basiliche potevano servire altresì ad altri scopi e usi. In Roma, un tempo, i tribunidellaplebe ebbero la loro sede nella basilica Porcia. Commodo presiedette nella basilica Ulpia una distribuzione di frumento. In Cere gli ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] patrizî e plebei un patto solenne nel quale si sarebbe concordato che si eleggessero annualmente i dieci tribunidellaplebe quali custodi della libertà cittadina, e che dei due consoli uno dovesse essere plebeo e anzi potessero essere tali ambedue ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] gli fosse tagliata la strada verso il mare, e componeva il De officiis, la più viva delle sue opere filosofiche.
Il 20 dicembre i tribunidellaplebe, gli unici magistrati rimasti in Roma che ne avessero il potere, convocarono il senato. Da questo ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] ai divisamenti di S. Gli oppositori capitanati dal vecchio Fabio ottennero che si procedesse a un' inchiesta e che due tribunidellaplebe e un edile accompagnassero la commissione con l'incarico di arrestare, se ne fosse il caso, lo stesso S. Era ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] tutti accettate, ha negato l'esistenza di questa legge.
Sicinia. - Presentata nel 359-395 a. C. da T. Sicinio, tribunodellaplebe, proponeva che il territorio di Veio servisse a fondare una nuova città, di costituzione identica a quella di Roma, e ...
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TRIBÙ
George MONTANDON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
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. Etnografia. - È un gruppo sociale di ordine semplice, i cui membri parlano un dialetto comune, hanno un unico governo semplice e agiscono insieme in [...] possa render conto se si negano per il sec. V e IV le tribù urbane; ed è l'origine del tribunatodellaplebe. Che il nome dei tribuni derivi da tribus è cosa assolutamente certa; e, mentre non si ha nessun ricordo che in qualsiasi momento essi siano ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] 377 a. C.), la legge Sempronia (133 a. C.), e la legge di Cesare (59 a. C.). Le leggi Licinie-Sestie (ad opera dei tribunidellaplebe C. Licinio Stolone e L. Sestio Laterano) rappresentano il primo serio tentativo per risolvere il problema fondiario ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] esser ravvolti dopo morti in un paludamento purpureo. I censori sono anch'essi sottoposti all'intercessione dei tribunidellaplebe, ma era norma sempre osservata che questi intercedessero solo contro atti di giurisdizione, non contro operazioni del ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] supremi di Roma, tanto patrizî quanto plebei, e cioè i consoli, i pretori e i tribunidellaplebe. In qualche caso rimasero in Roma i pretori. La principale cerimonia della festa era il sacrificio del toro, che doveva essere fatto da uno dei consoli ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] : divisa poi con Augusto la città in quattordici regioni, gli edili furono associati ai pretori e ai tribunidellaplebe nel sopra intendere a ciascuna di queste regioni, ma limitatamente alle cerimonie religiose. Gli edili, e più precisamente ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...