Terzo figlio di Marco il Cretese (L. Antonius M. f.), fratello minore, cioè, di Marco il triumviro e di Gaio Nel 54 egli fu con quest'ultimo tra gli accusatori di Gabinio: cinque anni dopo era questore [...] tribuno, dopo la morte di Cesare egli tenne Roma in agitazione con una proposta di legge agraria. Presentò al popolo notizia che Marco si sia interessato di lui, come fece del fratello Gaio. Probabilmente egli finí in Spagna non molto tempo dopo ...
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PESCENNIO Nigro, Gaio (C. Pescennius Niger Iustus)
Gastone M. Bersanetti
Pretendente all'impero nel 193-194 d. C. Nacque forse tra il 135 e il 140 d. C. (se ad Aquino è dubbio), da una famiglia italica [...] stato centurione, due volte primipilo, tre volte tribuno militare; poi avrebbe avuto il comando superiore degli , P., invocato dal popolo di Roma contro Didio Giuliano, si fece proclamare imperatore ad Antiochia (aprile del 193). Lo riconobbero le ...
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. Plebiscito del 445 a. C., proposto dal tribuno della plebe C. Canuleio per riconoscere, contro il divieto confermato nelle XII tavole, validità al matrimonio fra patrizî e plebei, e approvato dopo gravi [...] è fallace nei particolari, non potendo un plebiscito vincolare tutto il popolo in tempo anteriore alla exaequatio legibus (la quale si ebbe al più presto, e in forma attenuata, con la legge Publilia del 339); ma non vi è ragione di non credere all ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] v. 73, p. 374), menzionato come "summus consiliarius" e marchese (del Friuli? al posto di B. diventato re?) in diplomi dell'888, 899 al clero e al popolo di Langres, in Migne, e vinta dal doge Pietro Tribuno contro gli Ungari, che minacciavano ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] il Brofferio fu tipico tribuno, il D. aveva invece l'eloquenza del debater, "cioè dell'oratore d'affari, del buon disputatore", di dal 1878, orientandosi IlDiritto a favore di Cairoli, fu Il Popolo romano di C. Chauvet a fungere da suo portavoce), il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] romano, egli aveva prestato a lungo servizio come tribuno militare, compreso un periodo in Siria intorno al propenso del padre alle attività belliche, Commodo come sua prima decisione prese quella di siglare la pace con le popolazioni barbariche ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] poeta G. B. Casti e l'ex tribuno C. Romiti, vivendo, all'inizio, dell'aiuto del governo francese e quindi dando lezioni di italiano ne fece il necrologio nel n. 5 de L'apostolato popolaredel 14 apr. 1842, sottolineandone la passione patriottica e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] il sospetto e la paura gettano ombre sul panorama mediterraneo, popolandolo di nemici. Roma non vuole il ripetersi di un di raggiungere l’imperium, sia l’iterazione del consolato (151 a.C.?). La lex annalis deltribuno Villio (180 a.C.) fissa l’età ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] forte delle clientele militari e di una nascente simpatia popolare. Entrambi ex sillani ma ormai indipendenti, promuovono un programma riformatore: ripristinano i poteri dei tribuni e del concilium plebis, appoggiando anche – in concomitanza con il ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] popolo acquiescente, giudici, notai, ecc.). Completava la raffigurazione un'immagine del Cristo giudice, con due spade uscenti dalla bocca. La stessa Cronica ricorda altre pitture allegoriche a soggetto politico fatte eseguire dal tribuno ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...