CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] mentre il giglio è sostituito da un simbolo del tutto nuovo, che rimase esclusivo dell'iconografia maconiana: due de Pablo Maroto, s.v. Caterina da Siena (santa), in Dizionario enciclopedico di spiritualità, I, Roma 19902, pp.483-488; P. Humfrey, ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] il F. nella felice condizione di poter immediatamente recepire tutte le novità insite nella pittura del suo geniale concittadino. altrettanti Fatti dei santi titolari.
Le tele sono piuttosto affastellate e confuse e mostrano i primi segni di un ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] controllo con il quale risultano assemblati i materiali di spoglio, sono tutti elementi che parlano in favore di un 1990, 1, pp. 9-34; R. De Feo, A. D'Aniello, La chiesa di Santa Maria ''della Lama'' di Salerno, Apollo 7, 1991, pp. 45-60; D.F. Glass, ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] momento 'classico' di Giotto a cui gradualmente si accostano tutti e tre i pittori -, resta il fatto che nel corso del quarto, Bardi di S. Ludovico e quella Bardi di Vernio sempre in Santa Croce, da Ladis (1982) assegnate con sicurezza a G., da ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] si collegano i dipinti della vicentina collezione Braga, la pala con S. Antonio da Padova, la Vergine e due santi della , variamente collocate tra 1660 e '75: su di esse, come su tutto l'ultimo periodo del C., getta luce il fatto che le undici tele ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] il "duca Guidobaldo, il Genga e tutti gl'altri" (p. 581) la Madonna, il Bambino e cinque santi per il duomo di Fabriano.
Nel gennaio Neverov, La serie di "cammei e gemme antichi" di Enea Vico e i suoi modelli, in Prospettiva, 1984, n. 7, pp. 22-32; ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] solo ruderi invasi dalla vegetazione.
Esistono i disegni, datati al 1753, di questo piano che lo impegnò per tutta la vita, e in cui Atti del Convegno…, Varsavia-Nieboróv… 1996, a cura di M. Fano Santi, Roma 1999, pp. 42-53; A. Antinori, L'edilizia ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] attribuì a G. una serie di dipinti, tra i quali la pala con Redentore e santi del duomo di Viterbo e le predelle con Storie decennio, dato che le iniziali eseguite da G. ritornano del tutto simili in un Graduale di S. Benedetto in Polirone datato ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] al Monte a Firenze e altri di matrice lucchese, tutti forse peraltro di origine lombarda.Opera di alcuni anni reliquie delle teste dei santi patroni della città si deve riferire la serie di medaglioni con i quattro santi Giusto, Clemente, Vittore ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] connubio, già anticipato dalle due citate versioni dei santi eremiti Paolo e Antonio abate, appare perfettamente Bartoli, Notizia delle pitture, sculture, ed architetture… di tutte le più rinomate città d’Italia, I, Venezia 1776, p. 75, II, 1777, pp ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...