UgoFoscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] linguistico, a cura di R. Cardini & M. Regoliosi, Roma, Bulzoni, pp. 27-64.
Telve, Stefano (2003), La lingua di UgoFoscolo, modulo 368, Italian culture on the net, 2003 (www.italicon.it/modulo.asp?M=m00368).
Terzoli, Maria Antonietta (1988), Il ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] anche questi non furono in gran parte ridotti o eliminati dalla nuova letteratura romantica, di cui l’Ortis di ➔ UgoFoscolo è un celebre preannuncio.
Ma tanto la prosa di ricerca e saggistica si modernizza, altrettanto la lingua della poesia, dopo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] richiedevano per farsi intendere il ricorso all’italiano (➔ UgoFoscolo parla in proposito di un «linguaggio comune […] di Jacopo Ortis (1ª ed. 1802), il romanzo che Foscolo aspirava a improntare a «uno stile medio epistolare» specie nella sintassi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] e i classicisti (nella Biblioteca italiana). Le opinioni di Perticari divennero patrimonio condiviso: ne ritroviamo l’eco in ➔ UgoFoscolo (autore delle Epoche della lingua italiana) e in Leopardi. Perticari aveva posto al centro della riflessione il ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] con Odoardo [n] il quale andava a rivedere i conti al fattore d’una tenuta [n] ch’egli ha in que’ dintorni (UgoFoscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis)
In più, l’italiano ha l’ausiliare prima del verbo lessicale nei ➔ tempi composti (salvo che in ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] aver fatto qualcosa):
(18) ... ma mi ha fatto tanta compassione, ch’io gli promisi di farlo venire; anzi sta qui fuori (UgoFoscolo, Ultime lettere di Iacopo Ortis, p. 423)
(19) ... riceve la lettera di suo padre che gli annuncia di aver lasciato la ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] del modello linguistico del latino classico in poeti come Giuseppe Parini, Ippolito Pindemonte, ➔ Vincenzo Monti, ➔ UgoFoscolo, ecc., o alla difesa di latinismi particolari (erompere, equo, improbo, incombe, fratricida, ecc.) nelle Annotazioni ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...]
(51) quel giorno più non vi leggemmo avante (Dante, Inf. V, 138)
(52) Né più mai toccherò le sacre sponde (UgoFoscolo, “A Zacinto”, v. 1)
Alighieri, Dante (1966a), La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] verso i viali della parrocchia, io ti prego di salire sul monte de’ pini che serba tante dolci e funeste mie rimembranze (UgoFoscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, II, p. 100)
(43) Era un ragazzo della seconda, che venendo a scuola per via Dora ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] illustrati nel § 3):
(50) E cominciò a legare sue pietre (Novellino II)
(51) unico spirto a mia vita raminga (UgoFoscolo, “Dei sepolcri”, v. 12).
Come osservato nel § 2, la funzione principale dei possessivi è quella di codificare una relazione di ...
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foscoliano
agg. – Appartenente o relativo al poeta Ugo Foscolo (1778-1827) e alla sua opera: il verso, lo stile, il pessimismo f.; la critica f., che ha per oggetto l’opera del Foscolo.
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...