CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] antifrancese, a sobillare la quale egli si offriva come l'uomo più adatto. Così, dopo che, dall'agosto 1806, in divulgate dal Principe di Canosa, Modena 1835; V. Gioberti, Il gesuita moderno, Losanna 1846, II, p. 325; P. Colletta, Aneddoti più ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] Al di là di ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo di transizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] proprio la rivoluzione copernicana l'imperativo categorico dell'intellettuale moderno. Negli Chants de la mi-mort la musica è letteraria e compose musica: è del 1946 il balletto Vita dell'uomo. Dal 1948 (l'anno precedente è quello della ristampa di ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] . 306).
Era quasi un'abdicazione, lo sfogo di un uomo il cui unico vanto era ormai d'essere "disapprovatore delle massime rogo postumo di P. M. D., in Ricerche sulla cultura dell'Italia moderna, Bari 1973, pp. 149-98; R. Ajello, Arcana iuris. Diritto ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] le sue opere complete: Ragionamenti filosofici sopra la storia dell'uomo tratta dalla Genesi (Opere, I e I I).
Doveva a una più facile popolarità e a divulgare, col suo "buon gusto" moderno, le sue "sane" idee. Tali sono le Lettere XX di una dama ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il sistematore delle idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in , ancora incerte e oscillanti tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'un'era novella reclamata dalla scienza ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] suggestioni che egli traeva così dalla sua esperienza di storico internazionale come dalla sua passione di uomo che con la politica moderna era entrato a diretto contatto erano venute trasformando profondamente ogni suo programma e schema originario ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] democrazia di genere materialistico, il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i Ilvero autore dell'inno "Gli Apostoli" attribuito a G. Mameli, in Civiltà moderna, XI (1939), pp. 63-70. Per l'attività al ministero degli ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , oseremmo dire. Una sorta di rinascimentale immutabilità dell'uomo di fronte alla storia; un quadro pacifico, di , un respiro, misurando il passo del suo cursus, che in nessuno dei moderni è così sensibile". Il Ferrata (1942) vede nel C. ora il poeta ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] dai luterani il C. era considerato "un valente giurista e uomo di buone intenzioni" (Christian Scheurl, in Tisot, Ricerche..., 1969 ai tentativi di Ferdinando di creare in Austria un moderno Stato burocratico. Ma anche i suoi nemici gli riconoscevano ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...