CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] sullo studio dei fatti di coscienza.
Nel pensiero del C., sotto molti aspetti eclettico, confluiscono sia l'utilitarismo del Bentham, sia il sensismo del Condillac, di cui egli peraltro opera unastrenua difesa contro le degenerazioni materialistiche ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] ., pp. 40 ss.).
La sua opposizione alla pena di morte aveva dunque radici sostanzialmente diverse da quelle tipiche dell'utilitarismo tardosettecentesco: in una lettera al Tolomei del 14 sett. 1866 il C. scriveva: "ella però le si mostra contrario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] , per la quale la maggior felicità possibile va divisa con la maggior uguaglianza possibile, mirabile sintesi tra utilitarismo e egualitarismo (che attraverso Jeremy Bentham si trasmetterà al radicalismo filosofico del Sette e Ottocento), è il ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] e David Ricardo) e non è diffuso nella società come una parte nobile del sapere, in quanto le sue radici filosofiche – l’utilitarismo di Jeremy Bentham, il liberismo di Thomas Hobbes, l’empirismo induttivo di John Locke e David Hume – sono inglesi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] , in grado di considerare, discutere e ῾personalizzare᾿ un fronte variegato di proposte: il progetto beccariano, l’utilitarismo benthamiano, la filosofia kantiana, lo storicismo savignyano. Rossi non può non subire la ῾pressione᾿ della scuola di ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] è auspicabile perché (e quindi solo se e nella misura in cui) garantisce un incremento del benessere generale. L'utilitarismo quindi difende l'eguaglianza politica perché, tra le altre cose, una consultazione popolare o un referendum in cui ognuno ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] analisi economica del diritto fosse soltanto una edizione riveduta e corretta di filosofie del passato, il materialismo, l'utilitarismo, il conservatorismo. L'analisi economica del diritto, in realtà, è una scienza che non può essere identificata con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] , ma è meta che può essere raggiunta solo collettivamente, Romagnosi fa ricorso a una formulazione tipica dell’utilitarismo settecentesco – il fine è la «massima felicità distribuita nel maggior numero» –, non senza tuttavia tentare di conferirgli ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] colloca Ronald Dworkin (I diritti presi sul serio, Cambridge, Mass. 1977, trad. it., Bologna, 1982), che critica l’utilitarismo e il positivismo giuridico, e fa una analisi delle libertà, dei diritti così come proposti nei testi costituzionali e ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] anche in campo filosofico. Manifestava una ampia conoscenza del pensiero filosofico coevo e una certa adesione all'utilitarismo e all'eclettismo, ma non quella chiarezza, quella partecipazione e quella padronanza della materia presenti nella maggior ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...