Pseudonimo dello scultore russo Naum Pevsner (Brjansk 1890 - Waterbury 1977), fratello di Anton Pevsner. Studiò a Monaco (medicina e storia dell'arte alla scuola di H. Wölfflin), dove conobbe Kandinskij. [...] dell'arte nella società, che espresse nel 1920 con il Manifesto realista. Nel 1922, in seguito al prevalere della visione utilitaristica dell'arte di Tatlin, G. si trasferì a Berlino dove realizzò le prime sculture cinetiche ed ebbe rapporti con il ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] traduzioni: in francese, inglese, russo e spagnolo. In essa il D. volle sviluppare, ma in senso positivo, la teoria utilitaristica contenuta nell'opera del Beccaria; quindi non più i delitti e le relative pene sono l'oggetto della sua analisi, bensì ...
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Obbligo morale di fare determinate cose o concretamente ciò che l’uomo è obbligato a fare, dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, dallo stato sociale ecc.
Nella storia della filosofia [...] delle correnti neoidealistiche e spiritualistiche, mentre viene sottoposta a critica, e quindi rifiutata, dagli assertori di un’etica utilitaristica o, più recentemente, ricondotta nell’ambito di problematiche logico-linguistiche (➔ anche etica). ...
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Area protetta, tramite la promulgazione di leggi statali oppure regionali, le cui finalità sono la conservazione e il mantenimento del livello di biodiversità presente, delle caratteristiche del paesaggio [...] quello di oltre cento paesi nel mondo (prima in Europa fu la Svezia nel 1909), ma l'iniziale concezione utilitaristica e ricreativa fu sostituita rapidamente dall'idea che nessun intervento dell'uomo dovesse bloccare il processo di evoluzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] . Le tesi o, più propriamente, le sollecitazioni di politica economica di Mill possono essere inquadrate in una prospettiva utilitaristica, ma, forse più proficuamente, possono essere viste come il risultato di un’attenta lettura della realtà e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] il bene dell’umanità non lo rende in nulla più felice lo getta in un profondo sconforto. La massima utilitaristica fondata sull’associazione dell’idea della propria felicità con quella della felicità dell’intero genere umano non resiste alla “forza ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] da Jonathan Glover (1977) e Singer (1996, 2001), ma anche autori come Harris (1997) hanno lavorato intorno a prospettive utilitaristiche così come Richard M. Hare (1993), il quale ha fatto valere per i problemi bioetici un impasto molto complesso di ...
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SIDGWICK, Henry
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
Pensatore inglese, nato a Skipton (Yorkshire) il 31 maggio 1838, morto a Cambridge il 28 agosto 1900. Dopo avere studiato all'università [...] anche dagli argomenti dei suoi scritti, il S. si occupò principalmente del problema etico, partendo dalla posizione utilitaristica dello Stuart Mill e cercando di meglio risolvere il problema della conciliazione tra la volontà egoistica, diretta al ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] , fra quanto richiesto da un valore e quanto richiesto da un altro valore confliggente, in realtà la teoria utilitaristica dimostra che siamo chiamati a risolvere un problema di massimizzazione. Occorre chiedersi la soddisfazione di quale dei due ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] la pressione demografica imponeva all'attenzione di progettisti e amministratori problemi essenzialmente quantitativi.
A un'ottica utilitaristica, che tendeva a considerare prioritari i dati funzionali e la tecnologia produttiva, si va sostituendo ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...