Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] il doppio segno corrisponde alla libertà di scelta del verso positivo da assegnare convenzionalmente alla normale. La distanza, considerata in valoreassoluto, del punto P0 (x0, y0, z0) dal p. α di equazione [1] è poi espressa da
Inoltre, il coseno ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] dell’ordine del mondo, della ragione nell’uomo, della corrispondenza tra il pensiero e le cose) o anche assiologicamente come valoreassoluto; il sentimento religioso, invece, si rivolge in vari modi a D. come persona.
Il problema del rapporto di D ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] difettosa causata da mutazioni per inserimento o perdita di una base.
Matematica
M. di un numero reale relativo è il suo valoreassoluto, cioè il numero considerato a prescindere dal segno; m. di un numero complesso z=x+iy è il numero reale non ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] (Uffizi) v'è inoltre un linearismo che diviene sempre più ritmico. E il ritmo lineare si sostituirà gradatamente, come valoreassoluto e originale, all'energia del Pollaiolo. Del 1477 circa è l'Adorazione dei Magi (Uffizi), ove lo stile botticelliano ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Ottanta, su una consistenza pari all'8,3% del totale regionale, con un incremento di circa 10.900 unità (1981-91) in valoreassoluto, per i 4/5 nel Viterbese. Per contro, il Basso L. (province di Latina e Frosinone) ha portato la sua incidenza al ...
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Architetto, nato a Cinquechiese (Pécs, Ungheria) nel 1902. Studiò nel Bauhaus con W. Gropius, col quale ha poi lungamente collaborato negli Stati Uniti.
Nella scia del Gropius il B. mira a realizzare un'architettura [...] che risolva tutti i problemi pratici e tecnici nel valoreassoluto della forma. Conformemente al principio dell'architettura come espressione integrale, l'attività del B. si estende dai problemi urbanistici (progetti per le Siedelungen di Spandau- ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] artefici che ripetono la composizione di forme schematiche. Queste hanno, per essi come per il loro pubblico, un valoreassoluto, con un significato preciso, che non sarebbe più compreso, se la forma schematica venisse improvvisamente sostituita da ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] dell'"onor d'Agobbio", v. 80), ma supera questa amarezza nella convinzione di storicizzare (Longhi, 1966) il valoreassoluto di ogni scuola e d'ogni generazione artistica. Alla severità del disegno teologico della Commedia non poteva sfuggire un ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] sul tentativo di coniugare una figurazione di matrice naturalistica con l'espressione di valori puri. Pur subendo il fascino della geometria come valoreassoluto - nel periodo parigino ebbe modo di meditare sugli studi di Severini sulle proiezioni ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , essi puntano sull'uso dei colori ''puri'' e sull'assunzione di un valoreassoluto alla funzione del colore, un colore non narrativo ma sottilmente carico di valori metafisici, legato alla riflessione teosofica sul mondo, elaborata da Mondrian e poi ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...