In matematica, un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si dice i. nel campo reale se esso non si può decomporre nel prodotto di due o più polinomi (non ridotti a delle costanti), [...] prima forma, alle superfici dello spazio ordinario e alle ipersuperfici di uno spazio qualsiasi, nella seconda forma a ogni varietàalgebrica.
Una frazione si dice i. quando è ridotta ai minimi termini, cioè quando il numeratore e il denominatore ...
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Matematico italiano (Castel di Sangro 1921 - Milano 1993); prof. univ. dal 1956, ha insegnato (dal 1970) geometria a Milano. Socio nazionale dei Lincei (1982). Autore di significativi contributi nel filone [...] della scuola geometrica italiana riguardanti il teorema di Riemann-Roch, le strutture aritmetiche degli anelli finiti, i divisori di una varietàalgebrica, i sistemi di ipersuperficie appartenenti a una varietàalgebrica e altri argomenti affini. ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] Opere
E. contribuì in particolare alla costruzione della teoria generale degli invarianti delle superfici e delle varietàalgebriche e alla loro classificazione rispetto alle trasformazioni birazionali (alla quale è dedicato il trattato Le superficie ...
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Matematico (Geraci Siculo 1890 - S. Paolo del Brasile 1947). Coltivò soprattutto la geometria algebrica, che a lui deve importanti risultati, specialmente nello studio della invarianza del genere aritmetico [...] di una varietà, e dello scioglimento delle singolarità di una superficie; insegnò nelle univ. di Catania, Palermo, Pisa e al politecnico di San Paolo del Brasile (1936-42 e dal 1946). ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] dallo studio degli anelli di polinomi, e dal conseguente tentativo di tradurre nel linguaggio dell’algebra generale i problemi della geometria algebrica (varietàalgebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] teorema di Riemann-Roch-Hirzebruch esprime χp(M;E) mediante le classi di Chern di E e di M quando M è una varietàalgebrica. Questo risultato è stato generalizzato da Atiyah e Singer.
Sia A:Γ(W)→Γ(W′) un operatore differenziale ellittico, dove Γ(W) e ...
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geometria algebrica
geometria algebrica variante moderna e più astratta della geometria analitica; dato il peso prevalente assegnato alle strutture algebriche (quali, in particolare, anelli, campi e [...] R e i suoi zeri reali descrivono una parabola (che ben a ragione può definirsi una curva e, più in generale, una varietàalgebrica affine; vedi fig. 1). Se invece si considera il polinomio x 2 − y 2, esso non è irriducibile perché può scomporsi come ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] applicando questa definizione. D'altra parte è sovente essenziale prendere in considerazione il gruppo più ampio G, che è una varietàalgebrica, e del quale Gk è un sottogruppo. Per esempio, perché Gk e Gk′ siano isomorfi come gruppi su k, non ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . In questo lavoro, poi noto come GAGA, J.-P. Serre studia i legami tra struttura algebrica e struttura analitica di una varietàalgebrica complessa, dimostrando l'equivalenza dei due punti di vista.
Grammatiche formali. Il linguista americano Noam ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] di una superficie. Nel caso n=2, t=1, V è una curva. È possibile definire l'analogo di un ideale primo su una varietàalgebrica. Nel caso di una curva, l'analogo è, grosso modo, un punto sulla curva. I ‛divisori' su V sono definiti prendendo prodotti ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...