CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] trasferì a Casale.
Il trasferimento a Casale, dove era vescovo il liberale Nazari di Calabiana e dove era stata istituita, della Destra (1866-1874), Torino 1954; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1955, pp. 721, 723; ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] .
Anche nel periodo della sua massima attività politica il C. fu sempre impegnato nella difesa della Chiesa cattolica. Per incarico suo Johann Fabri vescovo di Vienna compilò un elenco degli errori di Lutero. Quando gli sforzi del C. di avviare ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] dovranno sensibilizzare Innocenzo VIII prima e Alessandro VI poi sui problemi maggiormente sentiti dai re cattolici: riforma ecclesiastica, nomina dei vescovi e Inquisizione. Si crea una certa tensione, riguardo all'Inquisizione, a causa del processo ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] ) e un riflesso degli allarmi che agitavano vari apologisti cattolici alla vigilia della condanna all'Indice dell'Esprit des lois teologia morale per la nomina del teatino Michele Casati a vescovo di Mondovì, il G. fu chiamato a succedergli (regie ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] una sorta di colpo di mano G. si dichiarò unico proprietario e direttore delle "Letture cattoliche". Ne seguì una controversia che si chiuse con la rinunzia del vescovo Moreno a ogni rivendicazione; il fatto segnò la fine di una proficua amicizia, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] in atto
una politica discriminatoria nei confronti dei non cattolici che si era risolta in una vera e propria 84-88) – criticando le sue asserzioni sull’elezione dei vescovi contenuta nelle Lettere storico-critiche intorno alle cinque piaghe della ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del Concilio che gli imponeva l'esame delle relazioni dei vescovi di tutto il mondo, ma vi si adattò per le prof. C. Passaglia; [S.Bianciardi], Ilcard. D., la riforma cattolica e l'Esaminatore secondo il Frulla …,Firenze 1868 (critica il D. ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] S. Sede di aprire trattative sull'emancipazione dei cattolici inglesi. Al contrario appare come una breve vacanza, 1º febbr. 1793.
A Roma fu assegnato alle Congregazioni dei Vescovi e regolari, di Propaganda fide, del Buongoverno e della Consulta ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] 30 giugno 1886 e. si ribadiva che i veri cattolici dovevano conformarsi a quelle disposizioni non andando alle urne. Trasmesso il monito del papa a tutti i vescovi, fu la rottura tra i vescovi lombardi e il Crispi, che minacciò una nuova legislazione ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] .
L'azione intrapresa dall'imperatore venne ad urtare nella opposizione decisa del vescovo di Costanza Christoph Metzler von Andelberg il quale eccitò contro l'A. sia cattolici sia protestanti. Sfumata tale possibilità - nel frattempo l'A. era stato ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...