GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] La conquista di Siena (marzo 1516) fu infatti una mossa necessaria per equilibrare la conquista francese diMilano e fu nominato auditor Camerae già da Giulio II e aveva lasciato il vescovatodi Ascoli il 30 luglio 1518, l'anno in cui iniziò l ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] . Di nuovo libero, si recò in Italia, dove, in una località non nota, fu fatto imprigionare da un vescovodi cui 'Europa settaria del Cinquecento. Lineamenti storici e problemi ecclesiologici, Milano 1997, pp. 79-90; P. Bayle, Dictionnaire historique ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] suo raggio d'azione si allargò in questi ultimi suoi anni anche al di fuori diMilano: nel 1537 si recò a Vicenza a predicare una missione per invito del vescovo Nicolò Ridolfi; nel 1538 fu inviato dalla contessa Torelli a Guastalla con la delicata ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di Gesù, nel novembre del 1840 aderì, a Bobbio, alla Congregazione degli oblati di s. Alfonso Maria de' Liguori, da poco fondata colà dal vescovo , specialmente attraverso la Gente latina diMilano e la Terre promise di Nizza. Compiuta l'unità, fu ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] non intervenne in alcun modo negli affari delle Chiese italiane settentrionali.
La crisi esplose dopo la morte di Macedonio (559). Il nuovo vescovodi Aquileia, Paolo, consacrato a Milano, espose in una pubblica dichiarazione le ragioni per cui molti ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] ordini sacri, fu per qualche anno vicario generale del vescovodi Angiona, Bernardo Giustiniani; più tardi, rientrato a Chio, italiane,Milano 1902, pp. 201-233; specialmente per la corrispondenza: C. Mazzi, Tre epistolari nella Vallicelliana di Roma, ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] , Ivrea, Quimper, Cremona, Barcellona, Milano, Brescia, Orense, Lugo, e oltre a ciò gli viene assegnata da Leone X il 19 marzo 1513 una pensione annua di 2000 ducati. In questo stesso periodo egli è vescovodi Ancona e amministratore delle diocesi ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] exequatur alla nomina a patriarca di Venezia di G. Sarto e degli arcivescovi diMilano e di Bologna.
Nel diario del Crispi al centro di opposte accuse, sia di parte liberale sia di parte cattolica intransigente. L'amico F. Magani, vescovodi Parma, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da monsignor Giustinian, vescovodi Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a Murano I, p. 401; II, p. 13; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 4041; A. Dresler, Geschichte der italienischen Presse, München 1931 ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] lezioni di due ex gesuiti spagnoli, Antonio Ludenna e Giuseppe Ruiz, che il vescovo Omobono diMilano, Carteggio Aporti (ora distrutto). Altre lettere di lui e a lui (dai fondi archivistici di stato e privati di Lucca, di Firenze, di Livorno e di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...