I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] latino classico in poeti come Giuseppe Parini, Ippolito Pindemonte, ➔ Vincenzo Monti, ➔ Ugo Foscolo, ecc., o alla difesa di fino alle soglie del Novecento nel linguaggio poetico di ➔ Giosuè Carducci, ➔ Giovanni Pascoli, ➔ Gabriele D’Annunzio, per poi ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] critica. Un certo rilievo, pur sempre inadeguato, ha assunto solo nell'Ottocento e nel nostro secolo. Se si escludono il Carducci, nato in provincia di L., e il Pascoli, che a Barga, in Garfagnana, stabilì la sua residenza, contributi significativi ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] . Agostino, dimorando circa due anni nel monastero di S. Vincenzo presso le mura di Lisbona. A sua richiesta fu trasferito al del sec. XVI o che hanno lavorato in Spagna (V. Carducci, Ribera, Murillo) e di barocchi tedeschi (Zeiller, Knoller). In ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] di come l'A. l'aveva progettato, ed esaltata dal Carducci come "del Vignola", rimase indenne.
È documentato il suo intervento tabernacolo di bronzo per S. Francesco di Assisi, eseguito da Vincenzo Danti su disegno dell'A. (1570: è nel Tesoro della ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] come docente Vincenzo Vivaldi, autore di una Storia delle controversie linguistiche in Italia, nel 1919 si iscrisse alla facoltà di personalità (Manzoni, Giusti, Prati, Tarchetti, Thovez, Carducci, Morselli, Gozzano e i crepuscolari), tali saggi ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] , ad ➔ Alessandro Manzoni poeta, a ➔ Giosuè Carducci).
Diversa è la storia della lingua della prosa letteraria dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] come quelle che si leggono nelle poesie di Parini o di ➔ Vincenzo Monti o dello stesso Manzoni e ancora nei libretti di Verdi ( modelli classici, di cui le Odi barbare di Giosuè Carducci, nell’Ottocento, avrebbero dato l’ultima grande interpretazione. ...
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VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] cappella dei duchi di Urbino e quella del governatore Vincenzo Casali, ornata fra il febbraio e il maggio del idea, più «conveniente» del fastoso progetto dell’urbinate Ludovico Carducci, già scelto dal Consiglio civico, che nell’ottobre del 1584 ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] polacco Kurjer Polski e scrisse per La Ronda di Vincenzo Cardarelli e Antonio Baldini. Troncò dunque gli studi antidemocratico, nel solco dei suoi autori e maestri, da Giosue Carducci a D’Annunzio. L’anticrocianesimo si spiegava e risolveva in ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] rifluite nel linguaggio poetico ottocentesco: candenti (Giosuè Carducci, “Mezzogiorno alpino”), lezzo de’ cadaveri (Ugo Ruggia, 2 voll., vol. 2°, pp. 266-299.
Monti, Vincenzo (1804), Della necessità dell’eloquenza, in Id., Prolusioni agli studi dell ...
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paolotto
paolòtto agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Membro della Compagnia, della Società o delle Conferenze di s. Vincenzo de’ Paoli, fondate nel 1833 da A. F. Ozanam per opere di assistenza e di propaganda religiosa. b. Che, o chi, appartiene...
mareggiare
v. intr. [der. di mare] (io maréggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono poco usati). – 1. a. letter. Muoversi con una certa frequenza e forza, con riferimento alle onde del mare: Per m. intra Sesto e Abido (Dante); Deh...