Matematico italiano (Ancona 1860 - Roma 1940). Docente a Roma, nel 1931, non avendo giurato la fedeltà al regime fascista, fu costretto a dimettersi dall'insegnamento. V. ottenne risultati fondamentali nel campo delle equazioni a derivate parziali, della fisica matematica, delle equazioni integrali (equazioni di V.) e integro-differenziali e dell'analisi (o calcolo) funzionale. Il suo nome è legato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] è dovuto all'opera fondamentale di due scienziati: lo statistico statunitense Alfred J. Lotka (1880-1949) e il matematico italiano Volterra. Lotka era un funzionario di una compagnia di assicurazioni di New York che svolse per tutta la vita, in forma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] K, di stabilire quando la funzione incognita f possa essere determinata, dati λ e g.
Sulla base dei precedenti studi di Volterra, Fredholm dimostrò che l'equazione integrale [5] ammette una soluzione unica per f, qualunque sia il termine noto g, se λ ...
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DANIELE, Pietro Ermenegildo
Giorgio Israel
Nacque a Chivasso (prov. di Torino) il 13 ott. 1875 da Spirito e da Ernesta Basso. Studiò presso l'università di Torino, allievo di V. Volterra. Si laureò [...] fra energia potenziale ed energia cinetica di un sistema in moto (cfr. Potenziali di ordine superiore [nota presentata dal socio V. Volterra], in Atti dell'Acc. naz. d. Lincei, XII[1903], pp. 453-462). Studiò inoltre il problema dei tre corpi e ...
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Matematico svedese (Stoccolma 1866 - Mörby, presso Stoccolma, 1927); prof. (1906) di meccanica razionale e di fisica matematica all'univ. di Stoccolma. Socio straniero dei Lincei (1913). F. è, con V. Volterra, [...] il creatore (1903) di uno dei rami più importanti della matematica, la teoria delle equazioni integrali (o equazioni di F.). Anche nelle ricerche di analisi matematica pura, si fece guidare dai problemi ...
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Lotka Alfred James
Lotka 〈lòtka〉 Alfred James [STF] (Leopoli 1880, nat. SUA - Red Bank, New Jersey, 1949) Ricercatore fisico chimico in varie industrie ed Enti pubblici. ◆ [ANM] Sistema di L.-Volterra: [...] sistema di equazioni differenziali che descrive il fenomeno oscillatorio cui è sottoposta la quantità di individui di due popolazioni che siano fra loro nel rapporto predatore-preda: v. oscillazioni biologiche: ...
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Matematico, socio nazionale dei Lincei e uno dei XL della Società italiana delle scienze. Nato a Firenze il 15 aprile 1869, si laureò in ingegneria (1893) e in matematica (1896) a Torino, dove subì soprattutto [...] l'influenza di V. Volterra e conseguì per concorso la cattedra di meccanica razionale nell'università di Pavia. Chiamato poi a Roma per lo stesso insegnamento, nel 1923 se ne ritirò per volontarie dimissioni.
La sua produzione scientifica, ricca di ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] f (x), cioè
È evidente che, al tendere a 0 simultaneamente di h e di ε, tendono a 0 anche δF e σ. Pertanto Volterra chiama F ∣ [f (x)] ∣ "derivabile rispetto alla f (x) nel punto ξ", se esiste, finito, il limite:
Tale limite è appunto la derivata di ...
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Mittag-Leffler Gustav Magnus
Mittag-Leffler 〈mìtaak lèflër〉 Gustav Magnus [STF] (Stoccolma 1846 - ivi 1927) Prof. di matematica nell'univ. di Stoccolma (1881); socio straniero dei Lincei (1899). ◆ [ANM] [...] Funzione di M.: interviene nella formula risolutiva delle equazioni integrali del tipo Volterra: v. equazioni integrali: II 476 d. ...
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LAURICELLA, Giuseppe
Matematico, nato a Girgenti il 15 dicembre 1867, morto a Catania il 9 gennaio 1913. Compì gli studî universitarî a Pisa, quale alunno interno di quella Scuola normale superiore, [...] piena maturità scientifica, cioè dopo il '900, entrò decisamente nell'ordine di vedute funzionali, maturato allora per l'opera di Volterra e di E. I. Fredholm, e non solo applicò genialmente quei nuovi metodi a problemi già prima da lui considerati ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...