numero decimale, parte significativa di un
numero decimale, parte significativa di un parte della scrittura di un numero decimale formata dalle cifre che forniscono una informazione effettiva sul risultato [...] zero che compare alla sinistra del numero, come lo 0 in 0,27, necessario per convenzione, mentre sono significativi gli zeri intermedi e quelli al termine del numero; questi ultimi infatti indicano il grado di precisione del numero. Così, mentre la ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] σ particolare e per un n sufficientemente grande. Di conseguenza
Abbiamo così dimostrato che esiste un torneo T per il quale
c) Zeri di polinomi casuali
Un polinomio casuale (nella variabile z) è un polinomio della forma
P(z) = anzn + an-1zn-1 ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] con i Trionfi dell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (cfr. Collobi Ragghianti, 1949-50, pp. 370, 377, nn. 29 s.; Zeri, 1976, pp. 77 s.).
La decorazione di cassoni con scene spesso tratte dai Trionfi e dal Canzoniere del Petrarca costitui un ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] si facesse ciò, s'incorrerebbe in inconvenienti pratici quando, per esempio, si richiedesse un eccessivo numero di zeri dopo la virgola prima delle prime cifre significative.
Se non si adottasse la stessa soluzione nelle rappresentazioni numeriche ...
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Lee Tsung-Dao
Lee 〈lìi〉 Tsung-Dao (n. Shanghai 1926) Prof. di fisica teorica nella Columbia Univ. (1960); assieme a C.N. Yang ebbe nel 1957 il premio Nobel per avere correttamente interpretato i dati [...] origine della transizione doveva essere che, per un valore critico di β e per tutti i valori più grandi, l'insieme degli zeri della funzione di partizione si avvicinava sempre più al punto z=1 al crescere del volume del sistema; per valori piccoli di ...
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. Considerazioni generali. - Dicesi circuito elettrico un sistema capace di trasferire opportunamente l'azione dei generatori elettrici a determinati componenti del sistema stesso. I c. e. possono essere [...] s1′, s2′....., sm′ le radici (generalmente complesse e, in tal caso, a coppie coniugate) del polinomio Q(s). Le radici di P(s), zeri di Ft, rappresentano quei valori si di s per i quali la rete è "insensibile" nel senso che non si ha alcuna uscita ...
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Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare [...] è la frazione che ha per denominatore il numero formato da tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguite da tanti zeri quante sono le cifre dell’a.; e per numeratore il numero formato dall’eventuale parte intera seguita dall’a. e dal periodo ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] 1951 (trad. it. Pittura a Firenze e a Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982); Toesca, Trecento, 1951, pp. 594-595; F. Zeri, Sul problema di Nicolò Tegliacci e Luca di Tommè, Paragone 9, 1958, 105, pp. 3-16; M. Meiss, Notes on Three Linked Sienese ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] , tav. XLV; Boskovits, 1975, p. 307). Risale a quest'epoca anche la serie di tavolette con Storie di s. Benedetto (Zeri, 1962), smembrata fra Firenze (Coll. Acton), Toronto (Art Gall. of Ontario) e Roma (Gall. Colonna). Poco si discostano dai modi ...
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Landau
Landau Edmund (Berlino 1877 - 1938) matematico tedesco. Insegnò all’università di Berlino dal 1899 fino al 1909; si trasferì poi all’università di Göttingen dove rimase fino al 1933, anno in cui [...] dei numeri, Landau ha scritto anche lavori importanti sulla teoria delle funzioni di variabili complesse. Si è occupato anche degli zeri della funzione zeta di Riemann. Oggi il suo nome è ricordato per i simboli da lui introdotti per facilitare il ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...