Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. Čechov) e georigiani (Rustam Ibragimbekov e Tomaz Č'iladze).
Dopo il diploma in regia all'Istituto d'arte drammatica di Tbilisi (1962), dove fu allievo del regista Michail Tumanišvili, di formazione stanislavskiana, iniziò a lavorare presso il Teatro Rustaveli, di cui divenne direttore nel 1980.
La rivelazione di S. è avvenuta con Salemskij process "Le streghe di Salem" di A. Miller (1965), Chanuma di Akaki Cagareli (1968), Q'varvq'vare Toutaberi di Pëtr K'ak'abadze (1974) e soprattutto con K'avk'asiuri carcis c're "Il cerchio di gesso del Caucaso" di B. Brecht (1975), nel quale rivitalizzava il razionalismo di Brecht con la ritualità spontanea e carnevalesca della festa di piazza. Maestro acclamato in patria e all'estero, S. ha allestito testi classici e di autori georgiani, creando spettacoli di grande efficacia emotiva, caratterizzati da uno stile personalissimo, colto e insieme popolare, che unisce all'estetica teatrale tradizionale i mezzi espressivi del folclore georgiano, del teatro di strada, del cabaret: Richard III (1979); Variacebi tanamedrove temaze "Variazione su un tema contemporaneo" (1981, anche autore); Comedy of errors (1982); Brest'is zavi "La pace di Brest-Litovsk" di Michail Chatrov (1987); Žizn´ est´ son "La vita è sogno" (1993); Macbeth (1995); Lamara di Grigol Robakidze (1996), dramma, fiaba e parabola sui problemi etnici della Georgia; Rogore genebot anu šobis metormet'e ġame "Come vi piace, o la dodicesima notte di Natale" (2001). Ha interpretato Iq'o šašvi mgalobeli (C'era una volta un merlo canterino, 1973, di O. Ioseliani) e Gaseirneba Karabakhsgi ("Un viaggio a Karabakh", 2005, di L. Tutberidze). È attivo anche come regista di opere liriche. Dal 2006 dirige l'Hamlet di W. Shakespeare.