Associazione di gruppi criminali localizzati prevalentemente nelle province di Brindisi e Lecce e dediti sia ai commerci di stupefacenti e di armi sia al controllo dell’immigrazione clandestina.
Secondo la tesi più attendibile, il nome deriva da una formula rituale della ’ndrangheta calabrese, cui l’associazione si è fortemente ispirata per la definizione dell’impianto simbolico e della configurazione organizzativa. La criminalità pugliese ha subito una forte accelerazione nella seconda metà degli anni 1970 quando le organizzazioni camorristiche napoletane trasferirono parte dell’attività di contrabbando di sigarette alle coste pugliesi e iniziarono a rifornire il mercato locale di stupefacenti, reclutandovi delinquenti con funzioni di manovalanza. Dopo il 1980 il rapporto di dipendenza dalla camorra si allentò progressivamente e sorsero diverse associazioni criminali autonome. La S. si è costituita nel 1983.