sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. Il dolore, che è il sintomo principale, è avvertito a livelli diversi a seconda dei casi: può essere prevalentemente localizzato al centro della regione glutea, all’anca, nella regione posteriore della coscia sino all’altezza del poplite, nella regione peroneale sino al malleolo esterno e al dorso del piede; alla regione del polpaccio, al malleolo interno e alla pianta del piede sino alla punta. Spesso, per lo spasmo doloroso dei muscoli paravertebrali, si associa una lombalgia (lombosciatalgia).
Per i rapporti che le fibre destinate al nervo sciatico assumono con i canali di coniugazione formati dalle ultime tre vertebre lombari tra loro e dalla V lombare con il primo metamero sacrale, possono indurre un’attenuazione del dolore determinate posture del tronco (posture antalgiche), che modificano questi spazi e sono assunte in via riflessa o volontaria: la più frequente postura antalgica è quella con il rachide in scoliosi lombare a convessità verso il lato malato.
L’esame clinico può mettere in evidenza: disturbi della sensibilità superficiale, come ipoestesia o anestesia nella regione laterale e posteriore della gamba e al dorso del piede; ipotonia e ipotrofia dei muscoli glutei, di quelli della regione anterolaterale della gamba e del polpaccio con riduzione della circonferenza dell’arto; attenuazione o abolizione del riflesso achilleo; insorgenza di dolore per determinate manovre, come lo stiramento del nervo sciatico, la pressione sulle regioni muscolari sopraindicate.
La s. può dipendere da affezioni proprie del nervo sciatico o delle sue radici (s. primitive), o da affezioni di altri organi o tessuti in rapporto più o meno immediato (s. secondarie). Tra le s. secondarie predominano le affezioni della colonna vertebrale che coinvolgono i canali di coniugazione e gli spazi intervertebrali.
La terapia è condizionata dalla causa determinante e perciò, a seconda di questa, è medica, ortopedica, fisioterapica o chirurgica.