scisto Roccia metamorfica, con grana da media a medio-grossolana, caratterizzata da una disposizione regolare, in piani grossolanamente paralleli, dei componenti minerali lamellari o fibrosi (struttura scistosa) che le conferisce una più o meno facile divisibilità secondo tali piani, detti perciò piani di scistosità.
Per le rocce ricche di fillosilicati, il termine s. è riservato alle varietà a grana da media a grossa, mentre le rocce a grana fine sono chiamate ardesie o filladi. Tra i minerali, negli s. abbondano sia il quarzo sia i feldspati; altri minerali prevalenti, come miche, cloriti, talco, anfiboli ecc., superano, di norma, il 50% della roccia.
A seconda del tipo di minerale prevalente si hanno: micascisti, cloritoscisti (o s. cloritici), talcoscisti, s. a tremolite ecc. Lo s. bianco, di colore bianco, contiene cianite e talco. Questa denominazione viene usata per rocce ricche in allumina metamorfosate in condizioni di facies eclogitica. Nello s. blu il colore blu è dovuto alla presenza di anfibolo sodico (s. glaucofanico). Tale denominazione viene anche usata per indicare una facies metamorfica. Lo s. macchiettato è una roccia pelitica scistosa il cui aspetto è il risultato di una crescita incipiente di porfiroblasti per metamorfismo di contatto di grado da basso a medio. Nello s. verde il colore verde è dovuto alla presenza di minerali quali attinolite, clorite ed epidato.
La composizione chimica e mineralogica degli s. è oltremodo variabile, perché essi possono derivare da tutti i tipi di rocce sedimentarie ed eruttive e per processi metamorfici di varia natura. Gli s. cristallini si osservano in tutti gli orizzonti geologici e prevalentemente in quelli più antichi, con varia giacitura (banchi, ammassi ecc.). Sono diffusi in tutte le regioni; in Italia sono particolarmente abbondanti nelle Alpi, in Calabria, in Sardegna, ove, talvolta, costituiscono delle formazioni imponenti. Molti di essi trovano applicazione sia nelle industrie sia come materiali da costruzione. Furono spesso usati come materiali per piccole sculture a rilievo o a tuttotondo (antico Egitto, arte del Gandhāra ecc.).