Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, T.W. Adorno, H. Marcuse, J. Habermas. L’Istituto, diretto da Horkheimer dal 1931, fu trasferito verso la fine degli anni 1930 alla Columbia University, negli USA, a causa dell’avvento del nazismo, per essere poi riportato a F. nel 1950. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoria critica della società’ che, sulla scorta della categoria hegeliana della totalità, concepisce la società come un tutto, avente una sua oggettiva struttura dinamica. Accanto a contributi di natura metodologica per la costruzione di una scienza sociale, la scuola ha prodotto concrete analisi di alcuni aspetti delle società industriali più avanzate; le sue idee, e in particolare quelle di Marcuse, svolsero un ruolo importante nei movimenti del '68.