Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono contro l'Impero assiro, ma furono ben presto sconfitte. A sud la Babilonia cercava di sottrarsi al dominio assiro, provocando continue agitazioni; onde S. decise di porre fine all'unione personale dell'Assiria e della Babilonia (creata da Tiglatpileser III). Invasa la regione, S. conquistò e saccheggiò la città di Babilonia nel 689 a. C., commettendo con ciò un grave errore politico. Combatté anche contro gli Elamiti con alterne vicende: vinto dal re Khallushu-Inshushinak (699-693 a. C.), sconfisse più tardi il successore di lui Kutir-nakhkhunte (693-692 a. C.). Il nome di S. è legato a molte opere pubbliche in Ninive, come la doppia cinta di mura e i giardini.