simplesso In matematica, s. astratto, un insieme di k+1 elementi astratti (detti vertici) presi da un certo insieme e considerati a prescindere dal loro ordine, se si considera il s. non orientato, oppure tenendo conto del loro ordine, se s’intende considerare il s. orientato. Si tratta di una generalizzazione astratta del concetto di segmento, triangolo, tetraedro ecc.; k si dice dimensione del simplesso. S. euclideo (o geometrico) S. astratto individuato da k+1 punti indipendenti di uno spazio euclideo e il più piccolo insieme convesso che contiene quei punti (vertici del s.): per k=0 si ha un punto, per k=1 un segmento, per k=2 un triangolo, per k=3 un tetraedro ecc. S. singolare Insieme di uno spazio topologico ottenuto mediante un’applicazione continua di un s. euclideo. S. topologico (o cella) Insieme ottenuto trasformando mediante un omeomorfismo un s. euclideo: per es., un arco aperto di Jordan, in quanto omeomorfo a un segmento, è un s. topologico di dimensione 1. Metodo del s. (simplex method) Uno dei procedimenti impiegati nella programmazione lineare che permette, con metodi di calcolo numerico, di passare, in un numero finito di passi, da una soluzione ammissibile base (in cui cioè sono rispettati i vincoli) a una soluzione ottimale (in cui i vincoli sono ancora rispettati e la funzione obiettivo assume il valore massimo).