Ordine di Mammiferi Euteri suddiviso nelle due famiglie Dugongidi e Trichechidi (o Manatidi). Acquatici, dal corpo grossolanamente cilindrico, hanno testa e collo poco distinti dal tronco; coda trasformata in un’ampia pinna cutanea caudale, orizzontale; arti anteriori trasformati in pinne, ma con conservata l’articolazione tra braccio e avambraccio; arti posteriori assenti. Le narici si aprono in alto, l’orecchio esterno è assente, gli occhi sono molto piccoli. L’ampia apertura boccale è limitata da labbra grosse e tumide. Le caratteristiche della dentatura sono diverse: nei Dugongidi vi è, da ciascun lato delle mascelle, un solo incisivo superiore ad accrescimento continuo, e i molari sono poco numerosi e caduchi; nei Trichechidi i molari sono numerosi e con poche pieghe di smalto; vi è una dentizione di latte. Le ossa sono compatte e pesanti, il bacino molto ridotto. Il cervello è piccolo, con lobo olfattorio sviluppato. Degli organi di senso sono ben sviluppati soltanto udito e tatto. Una secrezione mucillaginosa trasparente delle ghiandole lacrimali ricopre gli occhi, ciò che forse ha dato origine alla leggenda del pianto dei Sireni. Lo stomaco è suddiviso da una strozzatura in una metà anteriore o cardiale e in una posteriore o pilorica; i testicoli sono situati sempre nella cavità addominale; l’utero è bicorne; la placenta zonaria e adeciduata. Partoriscono un solo piccolo, allattato dalla madre con le mammelle pettorali. Vivono nei fondali bassi dei mari caldi, presso gli estuari, nei grandi fiumi, in alcuni laghi, nutrendosi di piante acquatiche e di alghe, che strappano dal fondo con le labbra.