Soissons Cittadina della Francia nord-orientale (28.000 nel 2001), nel dipartimento dell’Aisne.
È l’antica Noviodunum gallica, situata sulla collina di Dommiers e più tardi ribattezzata Augusta Suessionum e spostata sulle rive dell’Aisne: città fiorente, nodo stradale, nel Basso Impero fu chiusa da mura con cinta rettangolare. Raggiunta dalla propaganda cristiana già verso la fine del 3° sec., fu centro politico importante nel 5° e 6° sec., quale capitale di Egidio e poi di Siagrio, che presso le mura di S. fu definitivamente sconfitto da Clodoveo nel 486. Clotario I, figlio di Clodoveo, fu re di S., dal 512 al 551; Chilperico I, figlio di Clotario, dal 561 al 571. In contrasto con la giurisdizione ecclesiastica vi si formò un feudo comitale laico, che passò nelle case di Bar, Nesle, Coucy, Lussemburgo-Saint-Pol, Borbone-Vendôme, Borbone-Condé, Savoia-Carignano, Orléans, fino alla sua unione definitiva alla corona (1734).
Sinodi di S. Nel 744 a S. si riunirono 21 vescovi della Neustria, per importanti decisioni, alcune delle quali ispirate da s. Bonifacio, relative alla vita morale e religiosa di quelle diocesi e alla riforma dei monasteri in conformità con la regola benedettina; anche il sinodo dell’853 riguardò la vita morale e religiosa di quelle diocesi.
I sinodi dell’861 e dell’863, sotto la presidenza di Incmaro di Reims, procedettero alla deposizione di alcuni arcivescovi; quelli del 1092 e del 1121 si tennero contro le dottrine del teologo Roscellino di Compiègne e di Abelardo, e infine quello del 1201 fu relativo al divorzio di Filippo II Augusto re di Francia e della regina Ingeborga.