Città della Francia settentrionale (183.837 ab. nel 2006) nel dipartimento della Marne, nella regione della Champagne-Aedenne, a 86 m s.l.m., sulla riva destra della Vesle. R. è il principale centro per la preparazione dei vini di Champagne e base di attivi commerci. Grande importanza ha l’industria: accanto ai più tradizionali settori, tessile, dei giocattoli, dei biscotti e settori collaterali all’industria enologica, si sono sviluppati quelli meccanico, elettrico e degli elettrodomestici. Nodo stradale e ferroviario.
L’antica Durocortŏrum era centro dei Remi, uno dei più potenti popoli dell’antica Gallia belgica, il cui dominio si estendeva sugli attuali dipartimenti della Marna, dell’Aisne, delle Ardenne, della Mosa, sconfinando nel Belgio e Lussemburgo. Un altro centro dei Remi era Bibrax (probabilmente Beaurieux). Dal 57 a.C. i Remi si mantennero fedeli a Roma che ne favorì lo sviluppo economico e commerciale. Alla fine del 4° sec. la civitas Remorum, che era già sede vescovile, fu elevata a capoluogo della provincia Belgica secunda. Durante il secolo successivo i barbari la devastarono. R. fece parte, spesso come residenza reale, dell’Austrasia, uno dei regni nei quali era divisa la Francia merovingia. Con la dinastia capetingia i suoi arcivescovi, che ebbero i diritti comitali dal 940, furono investiti della prerogativa di consacrare i sovrani, privilegio che nel 999 ottenne la conferma papale. Gli arcivescovi di R. furono per qualche tempo anche arcicancellieri del re di Francia e furono i primi fra i principi spirituali di Francia. La scuola della cattedrale crebbe presto a gran fama ed ebbe fra i suoi maestri anche il celebre Gerberto d’Aurillac (poi papa Silvestro II). R. ottenne nel 1139 i diritti comunali; nel 13° sec., allorché i vescovi avevano ceduto il potere temporale sulla città ai potenti conti della Champagne, era già mercato fiorente e attivo centro industriale, sede di uno studio universitario. Durante la guerra dei Cento anni R. respinse dopo due mesi di assedio gli Inglesi (1359), ai quali passò per il trattato di Troyes nel 1420; Giovanna d’Arco la restituì a Carlo VII (1429), che vi fu consacrato re di Francia. Durante la Prima guerra mondiale la città si venne a trovare quasi sulla linea di contatto fra l’esercito francese e quello tedesco, e fu occupata dai Tedeschi il 4 settembre 1914. Il 7 maggio 1945 a R. la Germania nazista offrì la propria resa incondizionata agli Alleati.
La porta di Marte, arco di trionfo a tre fornici, è tra i più notevoli monumenti d’età romana rimasti in Francia. La chiesa più antica è quella dell’abbazia di Saint-Remi, ricostruita per la terza volta dal 1005 al 1049 e modificata alla fine del 12° sec.: esempio del romanico francese, con note decisamente gotiche nel coro a tribune con doppio deambulatorio e cappelle raggianti; importanti le vetrate, in cui si avverte il trapasso dal romanico al gotico; totalmente restaurata dopo la Prima guerra mondiale. Dell’antica abbazia, rifatta in stile classicheggiante nel 17° e 18° sec., rimane la sala capitolare del 12° sec. con bei capitelli scolpiti. La notevole cattedrale gotica di Notre-Dame fu iniziata nel 1211, quando s’incendiò il santuario carolingio del 9° sec., a sua volta succeduto a una basilica del 5° sec. (coro finito nel 1241; navata compiuta nelle parti inferiori nel 13° sec.; facciata dell’inizio del 14° sec.). I nomi degli architetti vennero iscritti in un labirinto disegnato sul pavimento dell’edificio: Jean le Loup, Jean d’Orbais, Gaucher de Reims, Bernard de Soissons (13° sec.) e Robert de Coucy (14° sec.). All’interno la controfacciata ha una singolare decorazione di nicchie con statue. Importanti le sculture, accentrate nei piedritti dei tre portali della facciata e nei timpani dei due portali della crociera sinistra. Del 1974 sono le nuove vetrate della cappella assiale del coro, di M. Chagall. Accanto alla cattedrale, il palazzo dell’arcivescovado, con cappella a due piani del 13° secolo. Numerose le case gotiche e rinascimentali. Il municipio del 17° sec., incendiato nel 1914, è stato ricostruito. Risale a Luigi XV un vasto progetto di riorganizzazione urbana, di cui era centro la Place Royale, seguito, nella ricostruzione postbellica, fino al 1920. Tra gli edifici posteriori al 1921 sono da citare le Halles di E. Maigrot. Il museo municipale di R. (Musée Saint-Denis) è uno dei più ricchi musei provinciali della Francia.