solfatazione chimica Fissazione a un atomo di carbonio di un composto organico dell’aggruppamento −OSO2OH; ha interesse per la preparazione di alcuni intermedi per sintesi organiche, di detergenti, di coloranti, di farmaceutici. Si esegue trattando i composti organici con anidride solforica, acido solforico concentrato, oleum, acido clorosolforico ecc.
Formazione di solfati per reazione tra un ossido metallico e il triossido di zolfo, o anche per ossidazione diretta di un solfuro (detta anche solfatizzazione); in particolare, in metallurgia, nell’arrostimento ossidante dei minerali solforati, agendo su alcuni fattori determinanti (temperatura, tempo di contatto solido-gas, velocità di agitazione del materiale da elaborare ecc.), si può condurre il processo di arrostimento in modo da ottenere un quantitativo finale apprezzabile di solfati, essendo partiti originariamente da solfuri: questo particolare modo di procedere consente di ottenere prodotti idrosolubili utilizzabili nei processi metallurgici per via umida.. tecnica In elettrotecnica, la s. di un accumulatore elettrico al piombo consiste nella formazione di cristalli di solfato di piombo relativamente grossi sugli elettrodi; è dovuta quasi sempre a cattiva manutenzione. Poiché i cristalli di solfato di piombo risultano nella scarica difficilmente solubili, la s. riduce la capacità di un accumulatore, e può anche danneggiarlo irreparabilmente.