sovralimentazione Alimentazione di un motore alternativo a combustione interna con una quantità d’aria maggiore di quella che entrerebbe per afflusso diretto dall’atmosfera; è usualmente ottenuta comprimendo l’aria esterna prima di introdurla nel cilindro. La maggiore massa di fluido attivo aumenta notevolmente la potenza del motore a parità di cilindrata e di frequenza di rotazione: la potenza, nel caso di s. molto spinta, può subire un aumento fino al 100%. La potenza richiesta per la s. è sempre sensibilmente minore dell’aumento di potenza del motore anche perché è in parte compensata dalla differenza esistente fra la pressione di alimentazione e la pressione di scarico. Il compressore utilizzato per comprimere l’aria esterna può essere azionato dallo stesso motore sovralimentato o da un motore separato, per lo più elettrico, e può essere del tipo volumetrico o del tipo centrifugo. La pressione assoluta di s. varia fra 1,6-1,7 bar, con frequenza di rotazione della girante che può raggiungere e superare 100.000 giri al minuto. Una s. più spinta permette ovviamente un maggiore aumento di potenza, ma, se realizzata con un compressore centrifugo, richiede l’aggiunta di un refrigeratore intermedio (intercooler) per evitare che l’aumento di temperatura riduca in parte il vantaggio dell’aumento di rendimento volumetrico del motore. Per migliorarne il funzionamento, la s. è effettuata in quasi tutti i motori a ciclo Diesel, mentre, nei motori a ciclo Otto, viene attuata per aumentare le prestazioni di una vettura da competizione o di tipo sportivo.