Comportamento persecutorio tenuto da un individuo (stalker) che impone alla sua vittima attenzioni non gradite che vanno dalle telefonate, lettere, sms (di contenuto sentimentale o, al contrario, minatorio) fino ad appostamenti, minacce, atti vandalici e simili. Il comportamento dello stalker è dunque caratterizzato da un’ossessione più o meno marcata per la persona oggetto delle sue attenzioni, e dalla mancanza di rispetto per la sua autonomia decisionale e identità. Spesso lo s. apre la strada a un comportamento di tipo più violento. Benché in linea teorica lo stalker possa essere di entrambi i sessi, le statistiche dimostrano che si tratta di un comportamento perlopiù maschile: secondo un’indagine Istat del 2007, in Italia oltre un milione e centomila donne hanno subito s. (per lo più da parte del partner o ex partner, ma anche da vicini di casa, amici, familiari), che si configura quindi come comportamento che ha forte attinenza con la violenza di genere. In Italia lo s. è reato (per “atti persecutori”) dal 2009.