(gr. Αστυπάλαια) Isola della Grecia (99 km2 con 1238 ab. nel 2001), nel gruppo del Dodecaneso (Mar Egeo), a SE di Amorgo e a SO di Coo. Di forma irregolare e di costituzione calcarea, è occupata da rilievi che si elevano maggiormente verso E, fino a un’altezza di 500 m circa. Sviluppate l’agricoltura e la pastorizia. La popolazione è quasi tutta raggruppata nel centro omonimo, sulla costa sud-orientale.
In età antica Astypàlaia è nota per aver fatto parte, nel 5° sec. a.C., della lega delio-attica; in età romana (1° sec. a.C.) fu città libera e federata. Nel Medioevo, dopo un periodo di dominio bizantino, dal 1207 al 1522 S. fu feudo della famiglia veneziana dei Querini che vi eressero un castello e ne trassero il nome (Querini-S.). Presa dai Turchi nel 1522, fu in loro potere fino al 1912 (quando fu occupata dall’Italia), salvo le brevi interruzioni della guerra di Candia (1648-68), quando l’isola passò ai Veneziani, e del 1821-28, quando essa si unì agli insorti greci. S. entrò a far parte del possedimento delle Isole italiane dell’Egeo nel 1923.