sutura anatomia e medicina Una delle sinartrosi tipiche dello scheletro osseo dei Vertebrati, e in particolare dell’Uomo. Si articolano per s. le ossa di rivestimento del cranio dei Vertebrati e le piastre del carapace dei Cheloni, che unendosi saldamente mediante tessuto fibroso, danno in ogni caso un’articolazione immobile. Caso eccezionale di s. mobile è la s. fronto-prefrontale dei serpenti, che permette la rotazione dell’estremità del muso in senso dorsale.
In anatomia umana sono di particolare importanza le s. del cranio, ciascuna delle quali ha una propria denominazione: s. sagittale, metopica, coronale, lambdoidea, temporo-parietale (o squamosa), parietomastoidea, occipito-mastoidea. In rapporto alla forma dei margini, le s. si dicono dentate, quando i margini ossei sono frastagliati; squamose, quando risultano dalla sovrapposizione di margini tagliati a sbieco; armoniche, quando le superfici articolari sono pianeggianti o flessuose (per es., le s. delle ossa del naso). Si dice suturale la membrana fibrosa o legamento interposto tra le superfici delle s. ossee; la sua scomparsa dà luogo a una sinostosi.
In chirurgia, operazione intesa a riunire tra loro, con mezzi idonei, i margini di una ferita o tessuti e organi vari. La s. più anticamente conosciuta e impiegata, è quella delle ferite; per la fissazione di organi ptosici o trasposti in sedi diverse. I mezzi comunemente impiegati per la s. sono le grappette o i fili di materiale diverso applicati con aghi appositi di vario tipo, con cruna o senza, utilizzati con o senza l’ausilio di portaaghi. In rapporto alla modalità di applicazione la s. può essere a punti staccati, continua, percutanea ecc. Il filo di s., quando non sia di materiale riassorbibile, deve essere rimosso. Vengono inoltre impiegate sostanze adesive, soprattutto biologiche (colla di fibrina umana). La suturatrice è lo strumento meccanico per realizzare s. mediante applicazioni di clip metalliche che, con funzionamento automatico, consentono di ottenere rapidamente regolari linee di sutura. botanica Linea più o meno evidente lungo la quale si saldano i margini destro e sinistro di un carpello. Si aprono lungo la s. i legumi e i follicoli, i primi però hanno anche una deiscenza dorsale lungo il decorso dei fasci vascolari principali, spesso definito impropriamente s. dorsale.