Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] visione dall’interno, elaborata mediante principi e categorie particolari e irripetibili, specifici di una società determinata, salda il relativismoculturale con il r. linguistico. Da Boas a E. Sapir, da questi a B.L. Whorf, riemerge nella cultura ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] scaturisce dalla tesi che ravvisa nell’uno come nell’altro una forma di dogmatismo, per cui il relativismoculturale ed epistemologico sarebbe generato da una forma di assolutismo che è anche all’origine del razionalismo epistemologico oggettivo ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...]
Anche la tesi dell’assoluta individualità delle c., su cui poggiava la versione più rigida del relativismoculturale, risulta oggi in crisi. Infatti, se è vero che ogni c. possiede una propria fisionomia che può essere caratterizzata storicamente ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] poetica e impegno di rinnovamento la tradizione del decadentismo europeo. Contemporaneamente si apriva, in nome di un ‘relativismoculturale’ e nella scia delle teorie linguistiche di L. Wittgenstein, una ‘terza fase modernistica’, volta a creare ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] esplorano il terreno della composizione. Molti musicisti colti, d'altro canto, accettano la condizione di relativismoculturale inglobando concezioni, sonorità e procedimenti provenienti da altri sistemi musicali. Questa erosione delle barriere tra ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] ; E. De Martino, La terra del rimorso. Contributo ad una storia religiosa del sud, Milano 1961; N. Abbagnano, Il relativismoculturale, in Quaderni di sociologia, XI (1962), 1; E. De Martino, Furore simbolo valore, Milano 1962; Il pregiudizio sociale ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] vanno scomparendo per dar posto a una visione più unitaria dell'uomo e dell'universo e in cui il relativismoculturale viene trasceso in un quadro di conoscenza obiettiva, dovrà tradursi in quelle soluzioni concrete che la realizzazione della ...
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Alterazioni artificiali del corpo umano, quasi sempre permanenti, che risultano dall’asportazione totale o parziale di determinate parti della persona (organi genitali, falangi delle dita, denti), praticate [...] concettuali con i quali nella letteratura si è tentato di comprendere le m. sessuali (centrismo e relativismoculturale), sotto il profilo etico-giuridico tali interventi costituiscono un’oggettiva violazione del principio del rispetto dell’integrità ...
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Antropologo statunitense (Bellefontaine, Ohio, 1895 - Evanston 1963); teorico del relativismoculturale. Studioso dei processi di acculturazione e del mutamento culturale, è stato tra i primi a studiare [...] economic life of primitive peoples (1940; ripubblicato nel 1952 con il titolo Economic anthro pology: a study in comparative economics); Man and his works (1948; ed. ridotta Cultural anthropology, 1955); The human factor in changing Africa (1962). ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] i primi, a metà Novecento, a compiere ricerche di a. culturale in paesi mediterranei, con lo scopo di individuare i tratti aperto dallo studioso e proposero una forma estrema di relatività linguistica, nota come ipotesi di Sapir-Whorf, secondo cui ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...