Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] è possibile l’uso di entrambi gli a., con sensibili differenze di significato (per es.: sono corso a casa e ho corso per tre ore). I verbi riflessivi, o con coniugazione pronominale, hanno sempre l’a. essere; e con essere si coniugano quasi sempre i ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] grandes.
Della forma passiva del latino classico si salvò solo il participio (amatus, amado) col quale, unito al verboausiliare ser, si venne a esprimere perifrasticamente il senso passivo soy amado. Il futuro cantabo fu sostituito dall'infinito con ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] e, in misura minore, il vocabolario. Uno stile a parte è quello usato nelle lettere, caratterizzato dall'uso del verboausiliare (sōrō contratto per saburau o samurau, "essere al servizio di...") e di un certo numero di espressioni peculiari. La ...
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SLOVENIA (Slovenija; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Pier Gabriele GOIDANICH
Alojzij RES
Giuseppe PRAGA
Regione della Iugoslavia nord-occidentale, che coincide con il banato della Drava (Dravska banovina) [...] ła, c, z, s dav. a desin. in i ed ê; sporadica conservazione dell'aor., dell'imperfetto e del verboausiliare per il condizionale; arcaismi lessicali. Però questi ed altri fatti non servono a determinare confini dialettali perché hanno aree diverse ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] secondo la classe dell'antecedente.
Il perfetto indica azione compiuta e stato conseguente. Nei verbi derivati -i si aggiunge al verbo semplice e al suffisso (che è un verboausiliare), onde alle forme del presente in -a-ma, -a-na e -a-la si ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] dipendente dai verbi dire, sapere, chiedere, domandare ecc. (dimmi che cosa fai); semplice, quando l’interrogazione comprende tedesco, dove il soggetto segue il verbo, e in inglese, dove il soggetto è posto dopo il verboausiliare to do, to have, to ...
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trapassato Nella grammatica italiana, nome di due tempi del verbo che esprimono azione avvenuta prima di un’altra anch’essa passata: il t. prossimo, di uso più frequente, composto con il participio passato [...] («era stanco perché aveva lavorato troppo»); il t. remoto, più raro, composto con il passato remoto del verboausiliare, serve a sottolineare che il termine di un’azione precede immediatamente o talvolta condiziona l’inizio dell’altra («non si ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , ad es., in inglese e francese, che adottano anche risorse morfologiche e sintattiche, come l’uso di un verboausiliare o l’inversione tra soggetto e oggetto) e, nella varietà fiorentina, viene espressa mediante un andamento ascendente sulla sillaba ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ).
Il percorso che condusse allo sviluppo delle perifrasi perfettive con habeo (che, a differenza di sum, non era un verboausiliare in latino classico) e che è alla base del tipo italiano ha amato, ha parlato, è tradizionalmente colto nel confronto ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] consiste nella sequenza infinito + forme ridotte del presente indicativo di habere (con fissazione dell’accento sul verboausiliare): *cantarao > canterò, *cantaras > canterai, *cantarat > canterà, *cantar(ab)emus > canteremo, *cantar(ab ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...