teologia
La riflessione degli uomini sulla parola di Dio
Tutte le religioni hanno una loro teologia: c’è dunque una teologia ebraica, una teologia cristiana, una teologia musulmana e così via. In tutte le religioni la teologia viene elaborata in stretto collegamento con le rispettive comunità di fede. Nel cristianesimo è una funzione della Chiesa nel suo insieme
Teologia e teologo sono termini provenienti dalla filosofia greca classica, che non si trovano nel Nuovo Testamento e che la Chiesa antica ha esitato ad adottare, forse perché Platone chiamava teologo il «poeta che narra favole o miti relativi alla divinità». Lentamente però questi due termini hanno acquistato pieno diritto di cittadinanza nel cristianesimo: teologia (dal greco theòs «dio» e lògos «discorso, parola») è il «discorso su Dio» che la fede elabora in dialogo con la filosofia e, più in generale, con la cultura del suo tempo; il teologo è dunque colui che svolge questo discorso.
Nei venti secoli della sua storia, la teologia cristiana ha conosciuto molte fasi. C’è anzitutto la ricchissima teologia patristica, greca e latina, elaborata dai Padri della Chiesa dal 2° fino all’8° secolo. Segue la teologia scolastica, dall’11° al 15° secolo, che cercò, appoggiandosi anche alla filosofia di Aristotele, di istituire un accordo tra fede e ragione; in questo quadro, nella teologia cattolica occupa un posto di rilievo fin da allora, e ancora oggi, la teologia naturale, che cerca di rendere accessibile Dio a partire dal creato e dalla razionalità umana. Più o meno contemporanea è stata la teologia monastica e mistica, che si concentrò sull’esperienza dell’incontro dell’anima individuale con Dio; essa ebbe anche, al suo interno, esponenti della cosiddetta teologia negativa, secondo la quale Dio è talmente ineffabile che si può dire di lui solo ciò che non è, e non ciò che è.
Nell’epoca moderna ci sono state le teologie confessionali (ortodossa, cattolico-romana, protestante), parallele e in parte antagoniste, ciascuna con varie scuole e tendenze al suo interno, alle quali, in tempi recenti, si è affiancata la teologia ecumenica, che presenta la fede tenendo presenti tutte le tradizioni cristiane e mettendo al centro ciò che tutte le chiese condividono.
Il Novecento è stato particolarmente ricco sia di teologi di rango, per esempio il francese Pierre Teilhard de Chardin, sia di scuole teologiche. Tra queste ricordiamo la teologia della speranza, che insiste sulla forza non solo religiosa, ma anche sociale e politica presente nel messaggio cristiano, e la teologia della liberazione (in America Latina), che vede nel cristianesimo anche un annuncio di emancipazione dei popoli e delle classi oppresse. Importanti sono anche la teologia nera afroamericana, le varie teologie africane e asiatiche frutto dell’assimilazione del cristianesimo in quei continenti, la teologia femminista capace di dischiudere nuovi orizzonti sia nella lettura della Bibbia, sia nella stessa concezione di Dio.
Fin dall’epoca scolastica la teologia è una scienza universitaria. Nei paesi di cultura protestante è una delle facoltà delle università di Stato; nei paesi di cultura cattolica è insegnata in università ecclesiastiche (come la Gregoriana a Roma e l’Università di Lovanio, in Belgio).
Le discipline fondamentali in cui si articola l’insegnamento della teologia sono la teologia biblica, cioè lo studio accurato e approfondito dei singoli libri della Bibbia e del suo messaggio complessivo, dato che la conoscenza della Sacra Scrittura è il cuore della teologia; la teologia storica, che studia la storia della Chiesa, del dogma e del pensiero cristiano; la teologia sistematica, che svolge in maniera organica, in dialogo con il sapere umano, il discorso di fede (la dottrina di Dio, della creazione, della rivelazione, dell’uomo, della Chiesa, e così via); la teologia pratica o pastorale, che tratta le questioni relative alla vita quotidiana della comunità cristiana (culto, cura d’anime, predicazione, catechesi, evangelizzazione, missione, diaconia e varie forme di testimonianza).
La teologia è una funzione della Chiesa e un’espressione della fede. La teologia aiuta la fede a prendere consapevolezza di sé, a crescere e diventare adulta. Perciò ogni Chiesa ha a cuore la formazione teologica non solo dei suoi ministri, ma anche dei suoi membri.