(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. Fu adoperato dal 1794 al 1805.
La giornata di T. La giornata del 27 luglio 1794 (9 t. anno II), che abbatté la dittatura di M.-F.-I. de Robespierre. Fu preparata da una collusione di moderati contrari al sistema del Terrore e della sinistra estremista, ostile alla politica antihebertista di Robespierre; nel corso della giornata si ebbe una violenta seduta alla Convenzione con la messa in accusa di Robespierre, di suo fratello Augustin, L. Saint-Just, G.-A. Couthon e P. Lebas. Fallito il tentativo armato della Comune (➔ Comune, La) di capovolgere la situazione, Robespierre e i suoi principali sostenitori furono giustiziati il giorno successivo.
Dalla giornata prende per estensione nome di T. il successivo periodo rivoluzionario, detto anche termidoriano, caratterizzato dall’eliminazione dell’estrema sinistra, dalla resistenza ai tentativi di ripresa realista, dall’inaugurazione di una linea di governo moderato, con politica economica liberista. Durante il T. prevalsero l’alta borghesia grossa e quella media, si ebbe una ripresa di vita mondana con i ‘salotti’; furono concluse le prime paci con le potenze nemiche (pace di Basilea, 1795). Il periodo terminò, varata la Costituzione del 1795 e sventato il 13 vendemmiaio anno IV (5 ottobre 1795), un tentativo di presa del potere da parte dei monarchici, con lo scioglimento della Convenzione (26 ottobre 1795). Al T. seguì il Direttorio.