(o Tigrè; tigrino Tǝgrā´y) Stato dell’Etiopia (50.286 km2 con 4.314.456 ab. nel 2007) confinante a N con l’Eritrea, a E con la Depressione Dancala, a O con il Sudan. Il suo capoluogo è Macallè. Il T. è una delle grandi regioni storiche dell’Etiopia, formata dalla porzione settentrionale dell’Altopiano Etiopico, con un’altitudine per lo più oscillante tra i 1500 e i 2500 m. Alcune cime come l’Amba Alagi superano i 3400 m, mentre i corsi d’acqua che affluiscono nel Tekeze e verso il bassopiano della Dancalia incidono profonde vallate. L’economia tradizionale è incentrata sulla coltivazione di cereali, come il ṭef (Eragrostos abyssinica), il frumento e l’orzo, e di numerosi tipi di legumi (lenticchie, ceci ecc.), ma un ruolo importante è svolto anche dall’allevamento dello zebù e di ovini e caprini. Importanti risorse minerarie sono i quarzi auriferi e i marmi. In passato il centro principale del T. è stato Aksum, capitale di un impero nei primi secoli d.C., e tuttora importantissimo centro religioso copto dove, tra l’altro, sarebbe conservata l’Arca dell’alleanza. Altri centri importanti sono Adua e Adigrat.
La popolazione dell’attuale T., pur comprendendo alcune minoranze saho, tigrè e kunama, è costituita in prevalenza da Tigrini (per la lingua ➔ tigrino), di religione cristiana monofisita.