Tours Città della Francia centro-occidentale (136.400 ab. nel 2007), nella valle della Loira, nel punto di confluenza del fiume Cher con la Loira e poco a monte della confluenza del fiume Indre. È capoluogo del dipartimento Indre-et-Loire. Per la favorevole posizione topografica, alla confluenza di lunghe e ben transitabili valli, è importante nodo di comunicazioni, punto d’intersezione delle linee ferroviarie Parigi-Bordeaux e Nantes-Lione. Grande mercato dei prodotti agricoli della Turenna, e soprattutto di vini, è sede di industrie alimentari, chimico-farmaceutiche, meccaniche, elettriche ed editoriali. Notevole centro turistico.
L’antica Caesarodunum, fondata in età augusta, dal 4° sec. si chiamò oppidum Turonicum, dal popolo dei Turoni. Nel 4° sec., con il vescovo s. Martino, si affermò come centro religioso; all’inizio del 5° sec. i discepoli di s. Martino costituirono una confraternita da cui derivò il potente capitolo di S. Martino. Via via intorno alla tomba di s. Martino si costituì un nuovo centro, Martinopolis, poi Châteauneuf-lez-Tours. Divenuta un centro di cultura con il celebre abate Alcuino, nell’850 la sede vescovile fu elevata ad arcivescovado e spesso T. fu sede di concili (in quello del 1163 papa Alessandro III scomunicò l’antipapa Vittore e Federico Barbarossa). Contesa tra Francesi e Inglesi nelle guerre tra Capetingi e Plantageneti, nel 1202 T. fu incendiata dalle truppe di Giovanni Senzaterra. Annessa nel 1204 al Regno di Francia, Carlo VII e Luigi IX vi impiantarono la fabbricazione di seterie e di drappi. Devastata nel 1562 dai protestanti di Condé, poi dai cattolici, la città, dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685) cominciò a decadere. Si riprese nel 19° sec. come mercato della Turenna. Nel 1870 vi si stabilì una parte del governo di difesa nazionale sotto la guida di L. Gambetta. Assediata, fu occupata dai Tedeschi dal 10 gennaio all’8 marzo 1871.
All’epoca gallo-romana risalgono resti delle fondamenta delle mura (inizi 4° sec.) e di un anfiteatro (2° sec.). Della celebre basilica di Saint-Martin (4° sec., ricostruita 10°-13° sec., rifatta 1887-1924) rimangono le fondamenta, la torre dell’orologio e la torre Carlomagno. La cattedrale Saint-Gatien (1246-1547) ha facciata gotico-fiammeggiante e bellissime vetrate del 13° secolo. Del 15° sec. sono il chiostro del capitolo e la sacrestia (1458). L’abbazia di Saint-Julien, di antica fondazione, fu riedificata nell’11° sec. e nel 13° secolo. Fra gli edifici civili del 15° sec.: portale della Crosse, all’ingresso dell’abbazia di Marmoutier; fabbricato principale del castello reale di Plessis-lès-Tours; casa detta di Tristan l’Hermite ecc. Di quest’epoca è la chiesa dei carmelitani, Saint-Saturnin. La città moderna oltre i boulevards è del Secondo Impero. Notevole il Musée des beaux-arts (nell’antico arcivescovado); nel Palazzo Gouin ha sede il Museo archeologico.
A T. fiorì, nei sec. 15°-16°, una manifattura di arazzi, praticata inizialmente da laboratori al seguito della corte; la manifattura municipale, fondata nel 1613, fu attiva fino al 1650 circa. Ebbe per marca una T e il fiordaliso.