trucco Il complesso di operazioni con cui si modifica o si altera l’aspetto per le necessità della rappresentazione scenica o della ripresa cinematografica e televisiva.
Solo con l’abbandono delle maschere sorge e si sviluppa una vera tecnica del t., applicando sulla scena i più felici e progrediti risultati della cosmesi. Nell’Ottocento, con il dramma romantico prima e naturalistico poi, l’arte del t. si sforza di riprodurre tutta la gamma di sembianze tipiche del presente e del passato. Con gli inizi del Novecento questa tendenza si sviluppa verso estremi opposti: da un lato il t. espressionistico, consapevolmente violento e deformatore, dall’altro la ricerca del vero inteso come presentazione dei lineamenti il più possibile al naturale. Infine, negli anni più recenti, il t. si propone soprattutto fini estetici e mantiene perciò stretti rapporti di dipendenza con la mimica, l’illuministica, la scenografia, il costume ecc.
Nella truccatura cinematografica e televisiva si distingue un t. estetico per mezzo del quale un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all’aspetto ideale del personaggio che deve interpretare, e un t. correttivo, destinato a correggere difetti casuali dell’attore.