tumulo Tipo di sepoltura comune in varie parti del mondo. Utilizzati in Europa dal Neolitico (fine del 5° millennio) all’età del Ferro e fino all’epoca storica, i t. consistono in un mucchio di pietrisco o più spesso di terra, che assume una forma a cono o a calotta sferica; il diametro varia da pochi metri a decine di metri, con un’altezza in proporzione. Oltre a una sepoltura centrale i t. possono comprendere, se di grandi dimensioni, anche inumazioni disposte a raggiera intorno alla prima. Le sepolture marginali, interpretate come prova di legami di parentela o di sudditanza, possono anche essere molto più tarde della prima e rappresentare solo una riutilizzazione di un monumento funerario. Esempi di t. si trovano in Lidia, Frigia, nelle necropoli etrusche di Cerveteri, Vulci, Populonia, Cortona (7°-5° sec. a.C.); di periodo ellenistico sono quelli di Vèrghina, in Macedonia. Tipici della Nuova Caledonia sono t. formati di calcare coralligeno e conchiglie, edificati tra il 3° e il 1° millennio a.C. T. armoricani Cultura bretone caratterizzata dalla presenza di oltre 130 t. dell’età del Ferro, suddivisi in prima e seconda serie. I corredi comprendevano lame, oggetti in ambra e oro e, in quelli di seconda serie, vasi in ceramica associati a pugnali, accette, ornamenti personali.