Regista e attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (Roma 1930 - ivi 2019). Fin dalle prime fortunate trasmissioni televisive, all'inizio degli anni Sessanta, si rivelò attento e ironico osservatore di costume. L'inclinazione alla satira, unita alla sensibilità per le tematiche politiche e sociali, è la caratteristica principale dei suoi film: I nuovi angeli (1962); Il pollo ruspante (episodio di Ro.Go.Pa.G., produzione franco-italiana girata da R. Rossellini, J.-L. Godard, P. P. Pasolini e G., 1963); Omicron (1963); Le belle famiglie (1967). Nel 1975 girò, con R. Ledda, il documentario Vietnam, scene del dopoguerra. Attivo come regista teatrale, anche di opere liriche, è stato direttore del Teatro stabile di Torino (1985-89). Ha ideato e diretto il festival Benevento Città spettacolo (1980-89). Come attore ha partecipato a vari film tra cui C'eravamo tanto amati (1974) e La terrazza (1980) di E. Scola; Il comune senso del pudore (1976) di A. Sordi. Nel 2001 è stato tra gli autori del soggetto del film collettivo Un altro mondo è possibile, girato da autori italiani ideato e coordinato da Francesco Maselli, sui fatti avvenuti a Genova durante il G8. Eletto presidente dell'ANAC (Ass. Naz. autori cinematografici) nel 2002, nel 2006 ha pubblicato la sua autobiografia, Finale aperto, cui nel 2012 ha fatto seguito La storia sono io. Nel 2011 è tornato alla regia cinematografica con la pellicola Scossa, che ha codiretto insieme a F. Maselli, C. Lizzani e N. Russo.