Figlio (Racconigi 1904 - Ginevra 1983) di Vittorio Emanuele III. Erede al trono col titolo di principe di Piemonte, sposò a Roma (1930) Maria José, figlia di Alberto I del Belgio. Generale d'armata (1938), comandante del gruppo di armate disposte sul fronte occidentale (1940), nel 1942 comandò le armate del sud e assunse la carica di maresciallo d'Italia. Il 5 giugno 1944, il giorno dopo la liberazione di Roma, fu nominato luogotenente del regno; salì al trono il 9 maggio 1946 in seguito all'abdicazione del padre, e vi rimase, in effetti, solo fino al referendum del 2 giugno 1946, che istituì la Repubblica; di qui l'appellativo di re di maggio, datogli polemicamente dai repubblicani. Il 13 giugno abbandonò l'Italia e prese dimora a Cascais, presso Lisbona, sotto il nome di conte di Sarre. Le sue spoglie sono state tumulate nell'abbazia benedettina di Altacomba; tra le sue volontà testamentarie figurano il lascito al papa della Sacra Sindone, conservata nel Duomo di Torino, e allo Stato italiano dell'Archivio storico di Casa Savoia, da conservare nell'Archivio di stato di Torino.