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varicella

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varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agente eziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione è per lo più di circa 14 giorni, ha contagiosità molto elevata e conferisce immunità permanente. Talora, però, il virus permane allo stato latente nei gangli dei nervi sensitivi, rendendo possibile una riattivazione dell’infezione in forma di Herpes zoster. Il contagio avviene generalmente per via respiratoria o, più raramente, per via cutanea. Il quadro clinico della malattia inizia con prodromi aspecifici (astenia, inappetenza, cefalea, dolori muscolari e della colonna vertebrale ecc.) cui segue lo stadio eruttivo: comparsa di macule rosse che rapidamente si trasformano in papule, poi in vescicole, infine in pustole e in croste che cadono e solo in taluni casi lasciano cicatrici. Caratteristica fondamentale dell’esantema è la sua comparsa a gittate successive (a differenza del vaiolo, nel quale l’eruzione è simultanea), cosicché nel periodo di invasione si possono osservare contemporaneamente macule, papule, vescicole e pustole. La febbre, in alcune forme, è pressoché assente, e in altre è alta e continua. La durata del periodo eruttivo è di 8-10 giorni, e le complicazioni rare (nefrite, encefalite).

Un’eruzione esantematica simile a quella della v., con vescicole non ombelicate, è detta varicelliforme.

Vedi anche
Herpesvirus Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: il virus Herpesvirus simplex (Herpesvirus hominis); il virus V-Z (Herpesvirus varicellae-zoster), ... esantema Eruzione cutanea a seguito di talune malattie infettive (varicella, morbillo ecc.; v. fig.). A seconda della lesione cutanea elementare l’esantema può essere papuloso, vescicolare o pustoloso. ● Per l’ esantema critico (o esantema subitaneo) ➔ sesta malattia. rosolia Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. La contagiosità è limitata al breve periodo (3 o 4 giorni) di presenza del virus nelle vie aeree ... malattìa infettiva malattìa infettiva Definizione con cui in medicina si indicano malattie che si trasmettono da un individuo a un altro per mezzo del contatto o d'altro veicolo (aria, acqua, ecc.) a causa della penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Tra le malattie malattia infettiva ...
Categorie
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • MALATTIA INFETTIVA
  • AGENTE EZIOLOGICO
  • HERPES ZOSTER
  • HERPESVIRUS
  • INFEZIONE
Altri risultati per varicella
  • varicella
    Dizionario di Medicina (2010)
    Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicolare. L’agente eziologico è un herpes virus (varicella-zoster virus, VZV). La v., il cui periodo di incubazione è di ca. 14 giorni, ha contagiosità molto elevata e conferisce immunità permanente. Talora, però, il virus ...
  • VARICELLA
    Enciclopedia Italiana (1937)
    (fr. vérolette; sp. varicela; ted. Wasserpocken; ingl. chicken-pox) Luigi Spolverini È un esantema acuto contagioso, che si manifesta con un'eruzione, a tappe successive, di vescicole a contenuto chiaro, le quali di regola s'essiccano senza suppurazione intensa, e guariscono senza lasciare cicatrici. ...
Vocabolario
varicèlla
varicella varicèlla s. f. [dal fr. varicelle, dim. arbitrario di variole «vaiolo»]. – Malattia esantematica contagiosa, espressione di infezione primaria da virus (Herpesvirus varicellae o virus varicella-zoster), acuta ed epidemica, caratterizzata...
ravanèlle
ravanelle ravanèlle s. f. pl. [affine a ravaglione]. – Nome pop., region., della varicella.
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