Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: il virus H. simplex (H. hominis); il virus V-Z (H. varicellae-zoster), agente etiologico della varicella e dell’herpes zoster; il citomegalovirus; il virus EB o virus Epstein-Barr o EB virus, agente causale di una forma di mononucleosi infettiva, di alcune faringiti dell’infanzia e, presumibilmente, del linfoma di Burkitt.
Herpes simplex è responsabile di alcune affezioni cutanee virali (herpes) rappresentate morfologicamente da uno o più gruppi di vescicole su base arrossata. La forma più comune è l’herpes semplice, che può essere o no accompagnato da febbre (herpes febbrile) e che prende nomi diversi a seconda della sede colpita, delle condizioni in cui compare, o delle modalità di sviluppo (herpes catameniale, genitale, labiale ecc.). Altre forme sono l’herpes gravidico, rara malattia cutanea con eruzioni subentranti di elementi eritematosi, vescicolari o bollosi causa di bruciore o prurito; dà luogo spesso ad aborto o parto prematuro; l’herpes iris di Bateman, una varietà di eritema essudativo polimorfo in cui si ha una disposizione concentrica, a coccarda, degli elementi vescicolari.
H. varicellae-zoster è causa di herpes zoster in cui si osservano gruppi di grosse vescicole localizzate lungo un tratto di cute innervato da una stessa radice nervosa per localizzazione del virus in uno o più gangli spinali e nelle radici sensitive corrispondenti (ganglio-radicolite). L’herpes zoster si accompagna generalmente a bruciore e dolore, a lenta risoluzione anche dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Il termine di herpes viene inoltre impropriamente attribuito ad alcune dermatosi che hanno una somiglianza morfologica con gli h. veri (h. tricofitico ecc.).
A partire dagli anni 1980 sono stati isolati: a) human herpesvirus 6, o HHV-6. Isolato nel 1986 da pazienti con malattie linfoproliferative; infetta i linfociti T CD4+, nei quali si replica, o altre cellule (linee linfocitarie B, macrofagi, fibroblasti, megacariociti, cellule di glioblastoma). È costituito da un capside a simmetria icosaedrica con 162 capsomeri e il suo DNA è a doppia elica; ne esistono due sottotipi: HHV-6A e HHV-6B. Il virus è responsabile dell’exanthema subitum (sesta malattia). In casi rari l’HHV-6 può dar luogo a grave compromissione epatica e a forme di encefalite. In pazienti fortemente immunocompromessi, l’HHV-6 è facilmente isolato e può riattivarsi (in corso di AIDS, leucemie, linfomi, malattie del connettivo). Studi isolati ne hanno proposto una correlazione con la patogenesi della sclerosi multipla; b) human herpesvirus 7, o HHV-7. È stato isolato nel 1990 da linfociti T CD4+ di giovani adulti. È costituito da DNA a doppia elica e i suoi frammenti presentano un’identità nucleotidica del 60% con alcune sequenze dell’HHV-6. Studi di sieroepidemiologia dimostrano che l’HHV-7 infetta l’uomo durante l’infanzia. La via di trasmissione sembra legata a contatti diretti (saliva). È responsabile di alcune forme di exanthema subitum, con riattivazione in corso di immunodeficienza; c) human herpesvirus 8, o HHV-8. Noto anche come KSHV (Kaposi’s sarcoma associated herpesvirus), è presente in alcuni tumori relativi ai linfociti B; esiste una omologia con la sequenza dei nucleotidi di un virus erpetico responsabile del linfoma a cellule T nelle scimmie (H. saimiri). È possibile la trasmissione per via ematica ed è altamente probabile quella sessuale. Nei soggetti che hanno contratto infezione da HIV-1 affetti da sarcoma di Kaposi, anticorpi contro l’HHV-8 sono dimostrabili in oltre l’80% dei casi. L’HHV-8 è stato associato a una forma di linfomi primitivi delle sierose (body-cavity based lymphomas) e anche a una forma di iperplasia linfoangiofollicolare. Una diagnosi attendibile si basa sulla identificazione del genoma virale per mezzo della PCR (➔).
Altri H. interessano la patologia veterinaria in quanto agenti etiologici della pseudorabbia dei suini, di affezioni respiratorie acute dei bovini, degli equini ecc.