Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe per due voci e strumenti (1964) su testo di P. Eluard, Cantata per due soprani e orchestra (1966), Madrigale per quintetto vocale e strumenti (1968), Zwei Lieder per coro femminile e orchestra (1974); in successive composizioni ha perseguito un alleggerimento della trama melodica, senza rinunciare a intrecci raffinati (Studi per orchestra, 1978; Trauermusik per archi, 1981; Metamorfosi per pianoforte a 4 mani, 1989). Successivamente ha abbracciato forme strumentali da camera, orientato al recupero di elementi della tradizione (Wiegenlied per clarinetto e pianoforte, 1981; Wintermusic per trio con pianoforte, 1983; Stille Nacht per organo e 9 strumenti a fiato, 1990; Nuit d’été per quintetto con pianoforte, 1994) e all’impiego di strumenti mai adottati in precedenza (Eisblumen per chitarra, 1985; Nocturnal Landscape per 4 sassofoni, 1998). Alcuni di questi lavori figurano anche in versioni per differenti complessi orchestrali. Ha composto pezzi orchestrali e da camera, in cui generalmente è usata la tecnica seriale (Herbstmusik, 1986; Winterzeit, 1992). Tra le sue composizioni più recenti occorre citare Winterrequiem per quartetto d'archi e quartetto di fiati (2001) e L'Orgue glacé per organo (2001).