– Fotografo cinese (n. Heilongijang 1966). Ha studiato presso l'accademia di belle arti del Sichuan. Dedicatosi alla pittura dal 1995 al 1997, ha trattato la figura in tematiche afferenti alla lotta e alla violenza. Dal 1996 ha iniziato a sperimentare il mezzo fotografico, che è diventato il veicolo di espressione a lui più congeniale, privilegiando l'uso della tecnologia digitale per costruire fotografie allungate, che hanno la struttura del tradizionale rotolo di pergamena cinese. Eclettico estro artistico, influenzato dalle avanguardie pop dell'arte statunitense, ha realizzato lavori frutto di accurate rielaborazioni progettuali che reinterpretano, trasponendole nella realtà cinese contemporanea, opere note di artisti occidentali vissuti in diverse epoche. Esemplare, tra le altre, Romantique (2003), una fotografia (lunga oltre 6 m e alta 1.20 m), nella quale W. Q. ha realizzato in successione una serie di tableaux vivants ambientati in una sorta di giardino magico dai colori sgargianti, in cui si individuano circa cinquanta figure orientali che si immedesimano in vari personaggi tratti da opere di Michelangelo, Manet, Botticelli, Ingres, Velázquez, Matisse, Gauguin. Presentate in importanti esposizioni internazionali, molte sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche.