zecca Nome comune delle varie specie di Acari Parassitiformi rappresentanti dell’ordine Ixodidi. Sono riconoscibili, in tutti gli stadi di sviluppo, dall’ipostoma e dall’organo di Haller, sull’articolo distale del 1° paio di zampe. Comprendono due famiglie: Argasidi e Ixodidi, distinte per caratteri dell’apparato boccale. Negli Argasidi maschi e femmine sono simili, si distinguono 3 stadi ninfali, il tegumento è coriaceo; negli Ixodidi si nota dimorfismo sessuale, vi è un solo stadio ninfale e il tegumento, indurito, forma una corazza chitinosa che nei maschi è in due porzioni, una anteriore o scutum, una posteriore o alloscutum. Nelle femmine, nella parte corrispondente all’alloscutum, il tegumento resta molle e presenta numerose pieghe, che si distendono quando l’addome è pieno di sangue. Tutte le z. sono ectoparassite di Vertebrati terrestri. Gli Argasidi, durante lo sviluppo, fanno molti pasti, brevi; gli Ixodidi restano attaccati a lungo sul corpo degli ospiti e fanno un solo pasto per ogni stadio di sviluppo. Agli Argasidi si riferiscono specie parassite di Uccelli e Chirotteri, agli Ixodidi numerose specie che attaccano Rettili, Uccelli e Mammiferi, molte delle quali trasmettono parassiti che determinano varie malattie.
Le z. possono trasmettere rickettsie, virus, protozoi, e altri microrganismi responsabili di ben definite forme morbose. In particolare, si definisce febbre da z., la rickettsiosi provocata da Rickettsia rickettsii, nota anche come febbre delle Montagne Rocciose. Numerosi agenti patogeni possono inoltre essere trasmessi dalle z. in varie specie animali, causando malattie di notevole interesse veterinario (per es., babesiosi equina e bovina; febbre africana dei buoi ecc.). La febbre africana da z. è una forma di febbre ricorrente causata da Spirochaeta duttoni, la quale è trasmessa all’uomo con la puntura di due z. della famiglia Argasidi: Ornithodorus moubata e Ornithodorus savignyi. Z. di mare Nome comune di alcune specie di Crostacei Isopodi Cimotoidi marini, parassiti di pesci.