Zelanda Provincia dei Paesi Bassi (1796 km2 con 380.394 ab. nel 2009; capoluogo Middelburg). Confina a N e a E con le prov. dell’Olanda Meridionale e del Brabante Settentrionale e a S con il Belgio; a O si affaccia sul Mare del Nord nel tratto in cui si versano le acque di grandi fiumi (Schelda, Mosa e parzialmente Reno) i quali, dividendosi in rami, frazionano la terra in numerose isole e penisole piatte e basse, in parte con altitudine inferiore al livello del mare. Tali peculiarità idrografiche e morfologiche hanno reso necessaria la costruzione di dighe per fronteggiare le acque marine. La Z. è rimasta a lungo appartata e marcatamente rurale, a partire dagli anni 1970 è andata lentamente urbanizzandosi per la progressiva espansione della vicina conurbazione della Randstad Holland.
Alcune isole erano abitate in età preistorica da popolazioni di stirpe non germanica. Fino alle invasioni dei Franchi per la Z. passò il commercio tra la Renania (Colonia) e l’Inghilterra. Nella divisione del regno di Carlomagno le isole della Z. furono assegnate a Lotario, passando poi nell’879 al regno franco orientale. Per tre secoli il paese fu disputato tra i conti d’Olanda e quelli di Fiandra. Nel 1167 Fiorenzo III d’Olanda ottenne le isole occidentali in feudo dal conte fiammingo e si stabilì una specie di condominio, ma nel 1323 il conte Guglielmo III ottenne che il conte fiammingo Luigi di Nevers rinunciasse ai suoi diritti e da allora il conte di Olanda fu anche conte di Zelanda. Nella lotta per l’indipendenza contro gli Spagnoli, Flessinga fu la prima città della Z. a liberarsi (1572), accogliendo i gueux (➔) che occuparono anche Veere e ai quali dopo la battaglia navale presso Roemerswald (1574) passò anche Middelburg. Nel 1579 la Z. entrò nell’Unione di Utrecht. Nel 1810-14, annessa all’Impero napoleonico, costituì il dipartimento delle Bocche della Schelda.