(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il regno dei Paesi Bassi.
Nel 10° sec. fu istituita la contea di O., quando Carlo il Semplice assegnò al conte frisone Teodorico alcune terre vicine all’odierna Haarlem. I suoi successori estesero il loro dominio a tutto il territorio e assunsero una posizione notevole negli affari dell’Impero. I conti parteciparono alle crociate di Federico I e II. Alla casa comitale d’O., estintasi nel 1299 con Giovanni I, succedette, dopo lunghe lotte interne, quella dei duchi di Borgogna (1433). Dopo il matrimonio di Maria di Borgogna con Massimiliano d’Asburgo, l’O. passò (1482) al loro figlio Filippo il Bello, quindi a Carlo d’Asburgo (1515). All’abdicazione di quest’ultimo (1555) subentrò la sovranità del re di Spagna. Durante la rivolta contro gli Spagnoli, l’O. acquistò un’influenza preponderante nell’Unione di Utrecht e fu l’elemento determinante della politica della Repubblica delle Province Unite, da allora note sotto il suo nome. Questo predominio rimase inalterato fino alla caduta della Repubblica nel 1795. Con la costituzione del Regno dei Paesi Bassi (1814), l’O. divenne una provincia del nuovo Stato, suddivisa nel 1839 nelle due province dell’O. del N e del S.
La provincia dell’O. Meridionale (nederl. Zuid-Holland; 3446 km2 con 3.455.097 ab. nel 2007) è costituita in massima parte da polder sotto il livello marino, drenati da sistemi di canali e da idrovore che mandano le acque ai fiumi Lek, Nieuwe Maas, IJssel ecc. Fanno parte della provincia anche varie isole, tutte protette da dighe, come la costa del Mare del Nord. Il suolo è adibito per gran parte a pascolo: la produzione di latticini e carni è rilevante. L’agricoltura produce ortaggi, frutta e fiori. La popolazione, densissima (1003 ab. per km2), si raccoglie in grandi centri: i principali sono L’Aia (il capoluogo), Rotterdam, Leida, Dordrecht, Delft, nei quali sono ubicate le principali industrie (petrolchimiche, cantieristiche, meccaniche, alimentari). Ma il settore economico più importante è il terziario. Attivo il turismo. La rete delle comunicazioni è fittissima.
La provincia dell’O. Settentrionale (nederl. Noord-Holland; 4059 km2 con 2.613.070 ab. nel 2007) comprende la regione, a forma di penisola, fra il Mare del Nord e l’IJssel Meer, con i due polder occidentali, intersecati e delimitati da una fitta rete di canali e di vie fluviali, e le isole di Texel, Vlieland e Terschelling. Gran parte del territorio è sotto il livello del mare. L’economia si basa sull’agricoltura intensiva (fiori, frutta, ortaggi, barbabietole, lino), l’allevamento e l’industria (dei latticini, siderurgica, dei fertilizzanti, chimica, elettrotecnica, tessile, alimentare, editoriale). Estrazione di gas naturale. La popolazione è molto densa e si accentra nelle principali città, tra cui Haarlem (il capoluogo) e Amsterdam. Fitta è la rete delle comunicazioni.
La denominazione razza olandese si applica a vari animali: cavalli da tiro, usati anche per il servizio da sella pesante; conigli con pelliccia nera e grigia e larga cintura bianca; polli con abbondante ciuffo bianco su mantello nero; alcune razze bovine, tra le quali la più importante è la frisona.